Donna di Saletto scopre in una vecchia foto di avere quattro fratelli

Sono stati portati via bambini ai genitori troppo poveri per mantenerli. Ora la sorella lancia un appello per riunire la famiglia dopo quarant’anni
Saletto, 09 Mar 2014 Paola Bolcato (destra) con il marito Franco Carraretto(sin), Nella foto: Franca mostra la foto dei fratellini, di cui non ha piu' saputo niente. Ph. Zangirolami Ph. Zangirolami
Saletto, 09 Mar 2014 Paola Bolcato (destra) con il marito Franco Carraretto(sin), Nella foto: Franca mostra la foto dei fratellini, di cui non ha piu' saputo niente. Ph. Zangirolami Ph. Zangirolami

SALETTO. Il segreto svelato da una foto, e poi un’intera vita segnata dallo sconforto di non aver mai conosciuto i propri fratelli. È finito sul piccolo schermo il dolore di Paola Bolcato, 44 anni di Saletto, che si è rivolta alla trasmissione “Chi l’ha visto?” per ritrovare il fratello e le sorelle che non mai conosciuto e dei quali a lungo ha persino ignorato l’esistenza.

La donna, che oggi viva a Saletto, è sposata con Franco ed è madre di due figli. È nata nel 1970 ed è cresciuta a Pra’ di Botte, frazione di Megliadino San Fidenzio, con i genitori Maria e Corrado. Una coppia di braccianti, vissuta per anni nella casa colonica che si affaccia alla chiesetta delle frazione. Per anni la donna ha pensato di essere figlia unica. Un giorno la scoperta di una foto le ha svelato la realtà: l’immagine in bianco e nero, custodita nel comodino della camera da letto dei genitori e risalente a vent’anni prima, mostra il padre molto più giovane assieme a quattro bambini. «Chi sono?», è l’inevitabile domanda dell’allora bambina Paola. A Maria e Corrado non è restato che raccontare la verità: quei bimbi erano Patrizia, Giuseppina, Anna e Franco, tutti nati dal 1960 al 1964. Erano i suoi fratelli.

La grave condizione economica che la famiglia attraversava in quegli anni aveva fatto sì che gli assistenti sociali – solo qualche anno prima della nascita di Paola - disponessero l’affidamento dei quattro bambini all’istituto “Santa Maria” di Padova. In pochi giorni i quattro ragazzini erano stati portati via dalla miseria della loro casa e della loro famiglia, che non poteva più sostenerli e crescerli degnamente. Una sentenza del Tribunale dei minori di Venezia li aveva quindi dichiarati adottabili dopo qualche tempo. E di loro si era persa ogni traccia.

«Non so dove siano e quale sia stata la loro sorte» ha detto la donna alla trasmissione Rai, le cui telecamere hanno fatto tappa anche nella vecchia casa colonica di via Pra’ di Botte «Ho sempre vissuto col rammarico di non averli conosciuti. Solo adesso capisco il dolore che per anni si è dovuta portare dentro mia madre, che qualche anno fa è mancata».

È stata Luana, una delle figlie di Paola, a rivolgersi alla televisione per cercare di colmare il vuoto sofferto dalla madre: «Non ho mai visto i miei zii, sangue del mio sangue, e forse esistono anche dei cugini che nemmeno conosco» dice «Forse raccontando questa storia, e mostrando quella foto, qualcuno di loro potrebbe riconoscerci e cercarci. È quello che mi auguro, soprattutto per mia madre».

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