Dopo 136 anni chiude “Testi” Oggi ultimo giorno

Giornata di lutto per la storia del commercio padovano: è l’ultimo giorno di apertura dello storico negozio di giocattoli e articoli per la casa “Testi” di via Santa Lucia. I fratelli Gian Luigi e...

Giornata di lutto per la storia del commercio padovano: è l’ultimo giorno di apertura dello storico negozio di giocattoli e articoli per la casa “Testi” di via Santa Lucia. I fratelli Gian Luigi e Ferruccio, di fronte al calo dei consumi e della concorrenza internazionale spietata (quasi tutta Made in China), hanno deciso di gettare la spugna e, dopo 136 anni, chiudono.

La parola fine cala su una delle ultime botteghe a gestione familiare. Una “morte” annunciata da tempo, che fa seguito alle chiusure di molti altri negozi storici. Giusto per fare qualche nome, le botteghe Danieli, Vignato, Menato Sport e Draghi-Randi (libreria). Il primo negozio Testi apre nel 1880 con Ferruccio Testi. Nel 1924 con la morte di nonno Ferruccio, l’attività passa al figlio Luigi. Nel 1933 apre il nuovo Testi in via Cavour, negli spazi dove prima c’era l’Upim. Nel 1939 parte anche il settore dei giocattoli. Successivamente, in via Altinate, nasce Casabella Testi e in corso Garibaldi e riviera Ponti Romani vengono aperti altri punti vendita. Nel 1955 viene inaugurato un nuovo magazzino all’ingrosso in via San Biagio, mentre in via Santa Lucia si comincia a vendere anche al dettaglio. Nel 1962 muore Luigi e prendono le redini dell’attività i fratelli Gian Luigi e Ferruccio, nipoti del capostipite, che fanno diventare sempre più grande l’azienda puntando su macchine da cucire, porcellana, posateria, giocattoli, mobiletti, carrozzine, trenini elettrici, e soldatini in miniatura, per i quali, ancora oggi, la famiglia Testi è nota in tutto il mondo. (f.pad.)

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