Dopo 165 anni le suore dorotee lasciano Camposampiero

CAMPOSAMPIERO
Un saluto commosso ma riconoscente è stato tributato ieri, nella chiesa di San Pietro, alle suore dorotee che ad agosto, dopo 165 anni ininterrotti, lasceranno Camposampiero. Le ultime quattro suore rimaste nella casa di via Trento e Trieste, suor Silvia, suor Guglielmina, suor Beppina e suor Gerarda, hanno ricevuto il grazie della comunità parrocchiale e di tutta la città, idealmente rivolto anche alle oltre 250 suore che si sono alternate in più di un secolo e mezzo di presenza. «Non è un funerale», ha esordito il parroco don Claudio Bosa per stemperare la tristezza. «Tuttavia, riusciremo mai a sdebitarci verso queste donne generose che hanno donato la loro vita al Signore e a generazioni di fratelli, cioè tutti noi? ».
Le suore dorotee, che hanno la loro sede generale a Vicenza, sono entrate nella vita di quasi tutti i camposampieresi, chi più chi meno. Dalla scuola materna all’ospedale, dalla casa di riposo “Moretti Bonora” alle elementari, dalla scuola di merletto fino al servizio pastorale nelle parrocchie, le suore sono sempre state un punto di riferimento per Camposampiero. «Purtroppo l’età avanzata e le forze che vengono meno ci hanno costretto a prendere questa decisione non facile, né piacevole», ha spiegato la Madre provinciale dell’ordine, suor Franca Gulizia. «Chiudere una delle nostre comunità è come quando manca qualcuno della nostra grande famiglia, un momento sempre triste. Chiedo scusa per le nostre mancanze ma voglio anche dirvi che abbiamo in Italia otto giovani speranze che sono in cammino e 90 in tutto il mondo e quindi, se le vocazioni riprenderanno, forse torneremo qui a Camposampiero. Sicuramente non vi dimenticheremo mai».
Dopo la consegna dei doni della parrocchia da parte di don Claudio, il sindaco Katia Maccarrone, visibilmente commossa, ha ricordato la presenza nella scuola materna di suor Silvia, in ospedale di suor Guglielmina, le camminate in centro di suor Beppina e l’affetto coinvolgente di suor Gerarda, «tutte presenze che purtroppo non vedremo più». Resteranno invece, in prima linea, suor Pia Cecilia, suor Valentina, suor Michela e suor Rosanna che prestano servizio e vivono nel centro servizi per anziani “Moretti Bonora”. —
Francesco Zuanon
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