Due anni dopo, “Straordinario” ritorno di Chiara

PADOVA. «A Sanremo io andrei tutti gli anni. La prima volta, nel 2013, non mi rendevo tanto conto e questo mi ha salvato. Ora sono più consapevole, ma con l’emozione che provavo da bambina nel guardarlo. Era come se fosse Natale, un evento che si aspettava e riuniva tutta la famiglia. È bellissimo avere la possibilità di viverlo da un’altra prospettiva». Lo diceva Chiara Galiazzo, la cantante di Saonara vincitrice di X Factor 2012, in una pausa delle prove del Concerto di Natale - andato in scena sabato sera all’Auditorium Conciliazione a Roma e in onda la Vigilia di Natale sia in prima serata su Rai2 che su Rtl 102.5 - mentre era ancora ignara di essere stata scelta nel cast dei Campioni.
Ieri pomeriggio, come annunciato, dopo le prime indiscrezioni che già la davano presente tra i venti big scelti da Carlo Conti, è arrivata la conferma: e allora Chiara si è lasciata andare a un “sono felice” su Twitter, seguito poco dopo a un selfie con la “prova fotografica della mia felicità”. I fan si sono scatenati e l’hanno sommersa di messaggi, considerando il ritorno della loro beniamina sul palco dell’Ariston come «un regalo di Natale».
La prima volta a Sanremo per Chiara non era stata un grande successo: posizionata a metà classifica, non aveva sfondato con una precisa personalità, a dispetto della bella voce e delle buone canzoni. Colpa di un sistema che, appena promossa a X-Factor, l’aveva catapultata ovunque, senza lasciarle il tempo di metabolizzato la vittoria e maturare come professionista. Era seguita una stagione-flipper, durante la quale Chiara era dappertutto: dalla pubblicità ai palcoscenici più importanti, una superattività che avrebbe potuto anche bruciarla. È stata invece lei stessa a fermarsi il tempo necessario per darsi un preciso indirizzo: ha raccontato in un’intervista dello sconforto seguito al suo periodo-frullatore, al fatto di non essere in grado di gestire un successo improvviso.
Ora si riparte: Chiara, 28 anni, è cresciuta ed è più forte e consapevole: potrà essere un Sanremo “Straordinario”, come il titolo della canzone con la quale sarà tra i 20 big della musica italiana.
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