Due file di bambini accolgono i feretri della coppia di sposi

VICINI I due feretri allineati davanti all’altare per il funerale
VICINI I due feretri allineati davanti all’altare per il funerale
 
ANGUILLARA VENETA.
La fine come l'inizio. L'addio come il benvenuto a una nuova vita. Il giorno del funerale come quello del matrimonio. E' stata una celebrazione densa di riferimenti quella che ieri ha segnato l'addio a Gianni Baldon ed Elisa Begheldo, la coppia di sposi di 33 anni che ha perso la vita in un tragico incidente stradale. La chiesa di Anguillara Veneta dedicata a Sant'Andrea ha contenuto a stento le centinaia di persone che ieri sono arrivate a tributare l'ultimo saluto ai giovani sposi. Le salme di Gianni ed Elisa sono arrivate in chiesa contemporaneamente, collocate poi una a fianco dell'altra. La famiglia e il parroco don Claudio hanno voluto che durante il funerale fossero lette le stesse scritture che Gianni ed Elisa avevano scelto per il giorno del loro matrimonio, celebrato nel giugno del 2007. «Voi siete il sale della terra. Voi siete la luce del mondo», questo il passo saliente del vangelo di Matteo letto durante entrambe le cerimonie. Don Claudio, affiancato ieri da tutti i sacerdoti che avevano conosciuto la coppia di sposi, ha invitato i fedeli alla speranza, dipingendo la morte di Gianni ed Elisa «come un abbraccio di Dio». Al termine della messa, una delle sorelle di Gianni ha voluto ripercorrere la storia d'amore dei due, ricordando come anche nel giorno delle nozze scendesse la pioggia. Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti istituzionali di Anguillara e San Martino di Venezze, paese di residenza della coppia, e anche il gruppo locale dell'Avis, a cui Gianni era iscritto. L'ingresso delle due salme in chiesa è stato accolto da due file di bambini delle scuole elementari, le stesse in cui erano cresciuti e in cui si erano conosciuti Gianni ed Elisa, protagonisti di una lunghissima storia d'amore.

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