Due mesi fa lo schianto a Bovolenta fatale a un carabiniere in servizio a Este

BOVOLENTA. Due padri di famiglia, due servitori dello Stato: a unirli un tragico destino. Quello di ieri è il secondo grave lutto che colpisce le forze dell'ordine padovane nel giro di un paio di...

BOVOLENTA. Due padri di famiglia, due servitori dello Stato: a unirli un tragico destino. Quello di ieri è il secondo grave lutto che colpisce le forze dell'ordine padovane nel giro di un paio di mesi. Ancora una volta la morte è arrivata a seguito di un incidente stradale, in luoghi che in linea d'aria distano fra loro solo pochi chilometri.

Lo scorso 11 dicembre, a Bovolenta, in via Navegauro, ha perso la vita Pasquale Cataldo, un carabiniere di 39 anni che ha lasciato due figlioletti di 3 e 6 anni. Libero dal servizio, il militare alle 3 di notte, stava viaggiando lungo la provinciale che da Arzercavalli porta al centro del paese. Una notte gelida e nebbiosa. A tradire Cataldo è stato il manto stradale ghiacciato su cui la Daewoo Matiz che stava conducendo ha perso aderenza.

L'auto, dopo avere sbandato, è andata a sbattere con violenza contro un angolo della spalletta in cemento del passo carraio di un'abitazione e si è capovolta. Il carabiniere è stato estratto dalle lamiere quando già aveva esalato l'ultimo respiro. Originario di Acerra, aveva prestato servizio nel Padovano, tra Legnaro e Piove di Sacco, per oltre quindici anni. Dallo scorso novembre l'appuntato scelto aveva ottenuto il trasferimento a Este, dove era andato anche ad abitare nella locale caserma. Nei giorni successivi al decesso decine di colleghi hanno partecipato alla cerimonia di commiato, celebrata nella chiesa parrocchiale di Legnaro prima che il feretro partisse per il paese d'origine di Cataldo, dove ha poi trovato sepoltura. (al.ce)

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