«È Andrea Vesalio la base della moderna medicina»
La medicina del passato acquista valore nel presente durante il convegno internazionale “Vivitur ingenio. A tribute to Andrea Vesalius” che si è svolto la scorsa settimana all’Archivio Antico del Bo. «Conoscere la storia della medicina è fondamentale per acquisire la coscienza critica che sottende l’esercizio della professione medica», dichiara Giorgio Zanchin, professore associato della Scuola medica di Padova e neurologo, «Celebriamo la figura di Andrea Vesalio perché rappresenta la base della medicina moderna. Non solo per le innovazioni che ha apportato, ma anche per il metodo proposto. Credo che oggi un buon medico, per essere docente e quindi d’esempio per i suoi studenti, debba unire la capacità di assistenza al paziente all’attività di ricerca». Andrea Vesalio (1514 – 1564), medico fiammingo, è considerato il fondatore della moderna anatomia. Grazie a Vesalio si assiste al superamento dell’antica medicina galenica. La carriera di Vesalio inizia a Padova nel 1537. Il giorno dopo la sua laurea, tenne la sua prima lezione pubblica, dissezionando un cadavere e spiegando sia la composizione degli organi sia la tecnica usata. Gli fu assegnata subito la cattedra di anatomia e chirurgia a Padova. (e.f.)
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