È boom di wedding planner ma per celebrazioni low cost

Quasi un controsenso: cerimonie in calo, mercato in espansione. Ormai i wedding planner sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo e sempre più imprese offrono i loro servizi.
A Padova e provincia sono otto quelle registrate alla Camera di Commercio, un dato in linea con quello delle altre province della regione come Treviso (sei) o Venezia (nove). La città di Romeo e Giulietta batte Padova con cinque imprese di vantaggio. Ma nel computo non rientrano i numerosi professionisti che lavorano con partita Iva. Insomma, il mercato è in fermento e il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio ha deciso di lanciare un bando dal nome inequivocabile: “Rete-wedding: Fiori d’arancio a Padova”.
«Vogliamo premiare le idee innovative per il matrimonio» spiega Stefania Brogin, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Padova, «ad esempio, vista la crisi potrebbe essere quella di un matrimonio low cost. Non è ancora stato sviluppato ed è un'idea che ha mercato».
Il bando della Camera di Commercio è aperto fino al 31 agosto ed è rivolto ad operatori del settore. Non necessariamente wedding planner: dall'operatore audio- video al catering, le nozze muovono una vasta fetta di economia che deve fare rete. Per questo il bando premia proprio i professionisti che si uniscono in una filiera produttiva. In palio un finanziamento di duemila euro per coprire le spese notarili o di registro e un percorso di formazione e assistenza specifica per seguire passo passo il progetto.
«Vogliamo anche valorizzare il territorio della provincia di Padova» continua Stefania Brogin, «per questo si chiama “Fiori d'arancio”. Però ci piacerebbe che a Padova ci fossero più location a disposizione per le nozze». Un tema sul quale si trova d'accordo anche l'assessore ai Servizi Demografici Silvia Clai. «Non avrei preclusioni ad ampliare l'offerta dei posti a disposizione delle cerimonie» spiega, «sarebbero ideali Sala Carmeli o il Parco Treves. O l'orto botanico, dove so che ci sono state proposte. Ma ho dei problemi di costi. Sono notevolmente diversi rispetto alle sale comunali a disposizione. Ma se c'è qualche idea in proposito sono disposta a parlarne». (v.v.)
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