E’ morto a Padova il giornalista sportivo Paolo Donà

Premiato dal Coni per il suo lavoro, scrisse anche libri sulla città. Aveva 74 anni

Stefano Edel

PADOVA. Il giornalismo padovano perde un “pozzo” di saggezza e storia della città e del suo territorio come Paolo Donà. Il 12 giugno scorso aveva compiuto 74 anni, ed era in pensione dal luglio 2013 dopo quasi un trentennio di attività.

E' stato rinvenuto privo di vita nella tarda mattinata di oggi, lunedì 1 agosto, nella cucina della sua abitazione in via Filangieri, quartiere Guizza, dove viveva da solo. Carabinieri e vigili del fuoco sono stati allertati da un amico che lo aveva cercato insistentemente al telefono, senza ottenere risposta. Morto da solo, forse domenica, probabilmente per un arresto cardiaco.

Ultimamente le sue condizioni di salute erano peggiorate, non camminava più, costretto a convivere con patologie pesanti alla schiena e ai reni. Paolo, per sua stessa definizione “padovano da generazioni”, lascia un'eredità consistente di articoli, pubblicazioni e libri che spaziano dallo sport, e dal Calcio Padova in particolare, all'arte e cultura, dall'enogastronomia al turismo.

Iniziò la collaborazione con lo sport sulle pagine del “mattino”, passò poi al “gazzettino”, diventando una delle firme importanti e occupandosi per oltre un quarto di secolo della squadra biancoscudata. Assieme a quello che considerava il suo maestro, Fantino Cocco, scrisse il libro “77 volte Padova” nel 1987 e l'enciclopedia in due volumi “Quarto stadio” (1991). Proprio per quest'opera ricevette il sigillo della città di Padova nel 2000. Ma Donà, football a parte, coltivava una grande passione: i viaggi. Laureatosi al Bo in lingua e letteratura rumena con il massimo dei voti, visitò quasi un centinaio di Paesi.

La sua “vocazione” lo portò ad acquisire nel 2007 il patentino di guida turistica autorizzata per Padova e provincia, e l'anno successivo divenne “accompagnatore” in tutto il mondo. Premiato dal Coni Veneto come giornalista sportivo dell'anno nel 2010, ha composto con Sergio Aldighieri e Massimo Zilio “Piacere, Padova”, un'opera in due libri che racconta tutto di Padova, e attualmente stava collaborando, insieme all'amico e collega Paolo Braghetto, al libro “Padova, urbs picta” che dovrebbe essere finito entro il 2022. Era socio del Cenacolo, del cui sito web si occupava con particolare passione.

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