È morto Corrado Baretella

Improvviso decesso, a 40 anni, dell’imprenditore estense: un ictus e poi uno shock setticemico
Di Nicola Cesaro

ESTE. È morto a 40 anni, apparentemente in seguito alle gravi complicazioni di una forma influenzale. Corrado Baretella, imprenditore molto noto nell’Estense, si è spento questa notte nell’ospedale di Monselice, dove era ricoverato da venerdì mattina.

Baretella aveva accusato i primi sintomi influenzali a inizio settimana, precisamente mercoledì scorso: febbre alta e dolori alle articolazioni. Nulla di preoccupante, tanto che il quarantenne aveva deciso di rivolgersi semplicemente al proprio medico di base, il quale lo aveva rassicurato confermando che quella era una forma di influenza tipica della stagione.

Giovedì sera, tuttavia, Baretella ha capito che il suo corpo stava lottando contro qualcosa di molto più pesante. Alcuni formicolii alle braccia hanno consigliato all’imprenditore di far tappa in pronto soccorso ad Este: qui è stato sottoposto a tutti gli esami del caso e da qui il malato è stato trasferito all’ospedale a Monselice.

I valori anomali degli esami del sangue e la persistente febbre alta, come racconta la famiglia di Baretella, hanno portato al ricovero in Rianimazione, a scopo cautelativo. Fino alle 19 di venerdì sera, il quarantenne era tuttavia cosciente e ben lontano dal far pensare al tragico epilogo. Nel giro di poche ore le sue condizioni sono peggiorate, fino alla caduta definitiva e al decesso, avvenuto alle 00.14. Le circostanze che hanno portato alla morte del giovane sono ancora poco chiare, e solo gli esiti degli ultimi esami confermeranno – probabilmente già domani – le cause effettive.

Fonti indirette additano infatti il tracollo di Baretella ad un possibile precedente ictus cerebrale, che ha sviluppato uno shock setticemico molto forte. In un corpo così debilitato, le conseguenze di una semplice influenza sono state letali. Per questo i medici sono molto attenti a non legare all’influenza la causa della morte dell’imprenditore: il rischio è quello di creare un inutile allarmismo. Sul corpo del quarantenne non verrà probabilmente neppure effettuata l’autopsia, su richiesta della famiglia.

Corrado Baretella, che ha sempre vissuto ad Este eccezion fatta per una breve parentesi di residenza nel Veronese, lavorava per l’azienda di famiglia, la Sceve di via Atheste, realtà molto conosciuta specializzata nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di materiale elettrico e che conta ben sei punti vendita nel territorio.

Corrado lascia il fratello Riccardo (conosciuto perché è anche istruttore di volo), il papà Franco e la madre Ivana, che da tempo vive a Rodi, in Grecia, ma fortunatamente è riuscita ad assistere il figlio negli ultimi tragici attimi della sua vita. Single e mai sposato, Baretella (conosciuto dagli amici con il soprannome di “Dado”) vanta un passato tra gli scout, nel mondo del rugby e anche in quello del teatro.

Era amante della musica e del divertimento, che coltivava frequentando i locali del territorio. Gli amici sotto shock all’indomani della tragedia sono numerosissimi, tutti increduli di fronte ad un epilogo così assurdo. Il suo funerale sarà celebrato mercoledì alle 10, in Duomo ad Este.

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