E' morto Fortunato Rao, direttore dell'Ulss16
Fortunato Rao non ce l'ha fatta: il direttore generale dell'Ulss 16 è morto ieri in tarda serata al centro Gallucci. Aveva 66 anni, sposato con due figli. Era stato ricoverato lunedì scorso dopo un infarto

PADOVA. Fortunato Rao non ce l’ha fatta. E’ morto ieri sera alle 23,15 nella sala operatoria del centro di cardiochirurgia «Vincenzo Gallucci». L’equipe medica del professor Gino Gerosa ha fatto di tutto per tentare di risolvere la grave emorragia che ha colpito il manager in seguito all’infarto di cui era rimasto vittima lunedì mattina.
Rao è entrato in sala operatoria in condizioni drammatiche a causa della rottura dell’arteria femorale. Dopo l’attacco cardiaco il suo quadro clinico era rimasto sempre grave, anche se l’altra sera c’era stato qualche flebile spiraglio di speranza. Ieri sera, invece, la situazione è precipitata in modo rapidissimo. Rao è stato portato d’urgenza in sala chirurgica per tentare l’impossibile.
Fortunato Rao, 66 anni, originario di Messina, era il direttore generale dell’azienda sanitaria di Padova da diversi anni. Era al suo secondo mandato al vertice dell’Uls 16. Lascia la moglie Marta Marangoni e i tre figli. Risiedeva a San Giorgio delle Pertiche, paese d’origine della consorte.
Rao ha speso tutta la sua carriera lavorativa nella pubblica amministrazione. Aveva avuto come primo incarico a Padova un compito importante in Comune: era stato capo di gabinetto del sindaco Settimo Gottardo a partire dal 1982. La sua improvvisa scomparsa ha sconvolto la comunità medica padovana e i vertici della Regione Veneto, ente dove aveva prestato servizio prima di assumere l’incarico in municipio a Padova.
Rao non aveva mai sofferto di problemi cardiaci, tuttavia lunedì mattina, mentre accompagnava la figlia in aeroporto, è stato colto da infarto miocardico acuto. La situazione è apparsa immediatamente gravissima.
Rao è entrato in sala operatoria in condizioni drammatiche a causa della rottura dell’arteria femorale. Dopo l’attacco cardiaco il suo quadro clinico era rimasto sempre grave, anche se l’altra sera c’era stato qualche flebile spiraglio di speranza. Ieri sera, invece, la situazione è precipitata in modo rapidissimo. Rao è stato portato d’urgenza in sala chirurgica per tentare l’impossibile.
Fortunato Rao, 66 anni, originario di Messina, era il direttore generale dell’azienda sanitaria di Padova da diversi anni. Era al suo secondo mandato al vertice dell’Uls 16. Lascia la moglie Marta Marangoni e i tre figli. Risiedeva a San Giorgio delle Pertiche, paese d’origine della consorte.
Rao ha speso tutta la sua carriera lavorativa nella pubblica amministrazione. Aveva avuto come primo incarico a Padova un compito importante in Comune: era stato capo di gabinetto del sindaco Settimo Gottardo a partire dal 1982. La sua improvvisa scomparsa ha sconvolto la comunità medica padovana e i vertici della Regione Veneto, ente dove aveva prestato servizio prima di assumere l’incarico in municipio a Padova.
Rao non aveva mai sofferto di problemi cardiaci, tuttavia lunedì mattina, mentre accompagnava la figlia in aeroporto, è stato colto da infarto miocardico acuto. La situazione è apparsa immediatamente gravissima.
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