È morto Grosoli il re della carne ex presidente Maap

Ha avviato il macello di Cadoneghe assieme ai fratelli e poi ha consentito lo sviluppo dell’Agrimercato
Di Felice Paduano

All’età di 83 anni è morto, a Montecarlo, Franco Grosoli, il re delle carni negli anni ’70 e ’80. Dal 2002 al 2008 è stato anche presidente del Maap e, nello stesso periodo, anche presidente di Aps Finanziaria ai tempi del sindaco Giustina Mistrello Destro.

Grosoli nasce a Modena nel 1931, in piena epoca fascista, dove da ragazzo frequenta anche Enzo Ferrari. Figlio di un macellaio si trasferisce, assieme alla famiglia, a Padova, dove, a Cadoneghe, con i fratelli Giorgio ed Adriano, crea la Grosoli Carni.

È il primo imprenditore europeo ad importare mucche e maiali da macellare in Italia dai paesi dell’Est ed in particolare dall’ex Jugoslavia, Polonia, Ungheria e Romania. Tanto da diventare amico personale anche di Nicola Ceasescu e di Josip Broz, detto Tito. È anche tra i primi capitalisti italiani ad effettuare scambi commerciali con la Repubblica Cinese.

Nel 1980 viene nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito dal presidente della Repubblica di allora, Sandro Pertini. È proprio in questi anni, che decide di trasferirsi a vivere a Montecarlo anche perché viene minacciato di morte dall’Anonima Sequestri. Mantiene, però, sia la sua bella villa di famiglia, a Bragni di Cadoneghe e la lussuosa dimora in via Cesare Battisti, nel cuore della città, dove viveva con la moglie, la cantante lirica Rosanna Carteri, originaria di Verona ed i figli, Francesco e Marina.

La Carteri, il più grande soprano dopo Maria Callas, grandissima interprete di Verdi, per stare al suo fianco lascia il palcoscenico. Senza la regia di Franco, la Grosoli Carni perde quasi tutti i mercati degli anni d’oro. Tant’è che alla fine degli anni ’90 arriva il fallimento e lo stabilimento di Cadoneghe finisce all’asta per 14 miliardi di lire e viene acquistato da Francesco Canella, dei supermercati Alì.

La carriera del “re delle carni” sembra ormai finita, quando Giustina Destro diventata sindaco nel 1999, lo richiama a Padova facendolo diventare sia presidente di Aps Finanziaria e sia presidente del Mercato Ortofrutticolo ai tempi dell’ad, Giancarlo Daniele. E la sua nomina si rivela una mossa vincente perché Grosoli, già grande amico personale di Ennio Doris e Silvio Berlusconi, si rivela l’uomo giusto per il decollo del Maap, che diventa, in pochi anni, il mercato più importante d’Italia per l’export.

«Se oggi l’Agrimercato è diventato la bellissima realtà di oggi, tutti noi lo dobbiamo a Franco Grosoli, che ha aperto la strada a conquistare i mercati del settore nei Paesi Baltici, negli altri Paesi dell’Est ed anche in Sud America» dice Giancarlo Daniele, al telefono da Buenos Aires «Mi ricordo, come se fosse ieri, il momento in cui firmò un importante protocollo d’intesa a Santiago, in Cile, con la presidentessa di allora, Michelle Bachelet». Tocca invece, al direttore del Maap, ricordare l’attaccamento di Grosoli a Padova. «Nonostante le sue disponibilità finanziarie, Grosoli, che per me resterà un grande maestro di vita, veniva spesso in città per salutare amici e parenti. Era sempre molto generoso». Il funerale si terrà lunedì alle 14, nel duomo di Montecarlo. Sarà presente anche il principe di Monaco, Alberto.

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