È passata la piena dell’Adige Una notte di allerta sul fiume

ANGUILLARA
Attesa nella notte, la piena dell’Adige ha rallentato la sua corsa verso il mare ed è passata ad Anguillara con qualche ora di ritardo, nel corso della mattinata, sotto gli occhi degli uomini della protezione civile. Tutto è andato per il meglio e non ci sono stati problemi mentre il fiume ha raggiunto il suo livello massimo per poi iniziare a scendere lentamente senza lasciare danni. Organizzati in turni da tre ore, coperti da tre uomini ciascuno, la protezione civile ha tenuto sotto stretta sorveglianza il fiume per tutta la notte, grazie alla collaborazione del Distretto del Conselvano.
«Ringrazio tutti per l’impegno e la disponibilità» commenta il sindaco Alessandra Buoso «non abbiamo registrato particolari problemi se non la formazione di un fontanazzo nella frazione di Borgoforte, di cui si sono occupati i volontari del nostro gruppo comunale. Rimaniamo a disposizione della popolazione per eventuali segnalazioni di situazioni di rischio. Per tutto il giorno la piena è defluita lentamente, abbiamo fatto un sopralluogo anche con il sindaco di Agna Gianluca Piva, presidente del distretto conselvano della protezione civile». «Come sempre fa una certa impressione vedere l’Adige così gonfio» aggiunge Piva «e con l’acqua che occupa tutto lo spazio disponibile fra i due argini, a decine di metri l’uno dall’altro, e che invade l’area golenale. Ci siamo subito messi a disposizione per il monitoraggio e tutto è andato per il meglio». Il Coc (Centro operativo comunale), aperto dalla protezione civile nell’ex scuola media, resterà attivo anche oggi fino a mezzogiorno. A mano a mano che il livello dell’Adige scende, spiegano i tecnici, sarà da monitorare la situazione dei fontanazzi, storicamente presenti lungo il corso del fiume, tanto che la Protezione civile ha promosso un “censimento” coinvolgendo i residenti, in modo da avere, in casi di emergenza come questo, una mappa dei punti più soggetti a questo fenomeno che può portare a degli allagamenti circoscritti. L’invito è di segnalare anche eventuali cedimenti notati lungo gli argini o le strade. ––
Nicola Stievano
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