Ebola, divieto di dimora a Padova per chi arriva dall'Africa senza certificato medico

Bitonci prepara un’ordinanza per vietare il soggiorno, anche breve, a chi provenga dai territori a rischio contagio e non sia in grado di attestare la propria buona salute
Esercitazione anti Ebola in Gran Bretagna ANSA /HO HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
Esercitazione anti Ebola in Gran Bretagna ANSA /HO HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

PADOVA. L'allarme Ebola contagia anche Padova. Il sindaco leghista, Massimo Bitonci, sta studiando un'ordinanza che obbliga a presentare il certificato medico alle persone che provengono dall’Africa. Naturalmente i primi ad essere interessati dal provvedimento saranno gli immigrati e le loro famiglie. A breve il primo cittadino fornira' i dettagli dell'ordinanza.

«Il sindaco è l'autorità sanitaria locale e può emanare ordinanze specifiche, qualora si verifichino emergenze sanitarie o di igiene pubblica – esordisce Massimo Bitonci, sindaco di Padova – Il crescente allarme causato dall'epidemia di Ebola, unitamente alla diffusione nel territorio comunale padovano di malattie da tempo debellate, quali per esempio la scabbia, impongono misure straordinarie».

Bitonci esprime la sua idea anche in un video e minaccia di segnalare alla Prefettura i cittadini che non si adegueranno alla nuova disposizione. Infine un appello a tutti i sindaci veneti: «Facciamo squadra per tutelare la salute di tutti».

In serata Bitonci, con un nuovo comunicato, ha parzialmente precisato il contenuto della sua ordinanza limitandolo solo ai "profughi" che vengono dai Paesi africani colpiti dall'Ebola,

L'appello ai sindaci: "Facciamo fronte comune". “Mi appello agli colleghi di tutti i comuni del Veneto. Il sindaco è l'autorità sanitaria locale ed è quindi responsabile della salute dei cittadini. Domani firmerò l'ordinanza a tutela della salute dei padovani. Subito dopo ne trasmetterò copia a tutti i colleghi, perché anche loro aderiscano a questa battaglia e vietino accoglienza e dimora a tutti i profughi provenienti dall'Africa che non abbiano un certificato medico a garanzia del loro stato di salute. Mare Nostrum ha causato già troppe vittime in mare. Non vogliamo che porti tragedie anche sulla terra”.

Ecco il post di Bitonci sulla sua pagina facebook, con tanto di video.

Flavio Tosi perplesso: "Ordinanza non risolve il problema". Il sindaco di Verona Flavio Tosi sembra perplesso sull’iniziativa del suo collega padovano Massimo Bitonci, deciso a varare una ordinanza per impedire la dimora in città a chi proviene dall’Africa senza un certificato medico. «Le preoccupazioni del sindaco di Padova sono più che condivisibili dice Tosi - ed è giusto come sindaci porre grande attenzione sul tema della tutela della salute dei cittadini di fronte a epidemie sviluppatesi all’estero. Però un’ordinanza non può purtroppo da sola bloccare l’arrivo e la diffusione di patologie virali provenienti da altri Paesi, deve farlo il governo: infatti non è sufficiente - continua il primo cittadino scaligero - vietare la dimora nei territori comunali di persone provenienti da aree colpite da epidemie come quella del virus di Ebola, ma occorre impedire l’arrivo in Italia di persone provenienti da Paesi con epidemia conclamata».
 

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