Ecco la startup padovana che “certifica” il peso degli influencer

Get Influence analizza i numeri delle star dei social network. La ricerca: «Uno su due manipola al rialzo follower e like»

PADOVA. Un influencer su 2 manipola al rialzo i propri numeri. A svelare l’imbroglio è una ricerca realizzata da Get Influence e HypeAuditor, che ha analizzato 118.591 profili Instagram italiani.

Una brutta notizia per molti fan ma anche e soprattutto a quelle imprese che si affidano per la diffusione dei propri prodotti a quello che si confermerà anche per il 2020 uno dei mercati più interessanti dell’intero web. Secondo una ricerca di MediaKix infatti entro l’anno prossimo l’influencer marketing nel mondo potrà arrivare a valere fino a 10 miliardi di dollari, con una crescita esponenziale rispetto ai 500 milioni del 2015.

Un segno inequivocabile del crescente interesse da parte di aziende e brand in questo nuovo canale di marketing. Ma l’allarme su questo mondo efficace e tuttavia complesso lo lanciano proprio le due agenzie autrici della ricerca.

Get Influence e HypeAuditor puntano il dito su due indicatori chiave: quello di follower e delle interazioni sui post. In un settore dove più questi numeri sono alti più si guadagna, molti influencer sono disposti a comprare like e commenti pur di ottenere parcelle più alte dalle aziende clienti. Get Influence, ormai consolidata startup della scuderia di Start Cube a sua volta incubatore d’impresa del Galileo Visionary District, si occupa proprio di accompagnare le imprese nell’avventura di incontrare un influencer ed affidargli la promozione del proprio prodotto. Un mestiere che deve garantire al cliente il migliore risultato possibile a fronte di un investimento bene allocato.

«Sempre più aziende stanno cercando di aumentare la propria presenza su Instagram attraverso accordi di collaborazione con gli influencer» ha spiegato Andrea Giavara, fondatore di Get Influence e coautore della ricerca. «Per questo motivo il mercato dell’influencer marketing sta diventando sempre più competitivo e difficile da governare. Ecco perché imprenditori e marketer hanno bisogno di accedere a dati che possano aiutarli a prendere le decisioni migliori riguardo all’intera strategia di influencer marketing. Questa ricerca mira a aiutarli nelle loro valutazioni». 
 

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