La piccola Celeste muore a sette anni
Colpita da una grave crisi respiratoria, è deceduta all’ospedale di Padova. Il funerale sabato a Murelle. Il messaggio della sindaca Sarah Gaiani: «Celeste resterà una luce nei cuori di tutti»

Si è spenta la piccola Celeste Salvalaio, il cordoglio è grande a Villanova di Camosampiero, come è inevitabile quando a spegnersi è una vita così giovane e in una comunità molto unita come quella dell’Alta.
La bambina, che avrebbe compiuto 8 anni il mese prossimo, ha sempre patito le criticità della sua disabilità che, se non ha causato direttamente il decesso, certamente ha contribuito.
Celeste era stata portata sabato al Pronto soccorso dell’ospedale di Camposampiero per un grave problema respiratorio, dal quale non si è più ripresa.
Trasferita e ricoverata in Terapia intensiva a Padova, per tutti questi giorni il papà e la mamma hanno sperato che superasse la crisi.
Si è unita a loro nella preghiera l’intera comunità di Murelle, molto vicina alla famiglia. A comunicare che non ce l’aveva fatta sono state le campane della chiesa di Murelle, frazione dove la famiglia Salvalaio abita.
Celeste è spirata mercoledì sera. «Voglio rispettare il desiderio di mia moglie di vivere questo lutto in modo riservato», dice il papà Gabriele, che anticipa la data del funerale. «Diremo addio a Celeste sabato alle 10.30 nella chiesa di Murelle, dove verrà celebrato il funerale». Sarà una cerimonia sicuramente partecipata, già molti hanno espresso la volontà di stare vicini alla famiglia di Celeste.
A esprimere la vicinanza di tutta Villanova alla famiglia Salvalaio per questo gravissimo lutto è la sindaca Sarah Gaiani, a nome dell’intera comunità. «Con il cuore colmo di dolore e vicinanza, ci stringiamo attorno a Paola, Gabriele, Alessia e Anna per la perdita della piccola Celeste», scrive la prima cittadina.
Aggiunge: «Nessuna parola può colmare un vuoto così grande, ma che possano sentire tutto l’amore e il sostegno di chi vuole loro bene. Celeste resterà per sempre una luce nei vostri cuori e in quelli di chi ha avuto il dono di conoscerla, anche solo per un istante. Siamo accanto alla famiglia e con affetto, in questo momento così difficile». —
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