Ecocentro hi-tech in cantiere riceverà anche rifiuti tossici

L’intervento scatterà a fine primavera, I lavori  dovrebbero concludersi entro l’anno. L’importo  sarà di 370 mila euro

ABANO TERME. In arrivo con l’avvio dell’anno nuovo ad Abano un Ecocentro innovativo, all’avanguardia, che prevede un’area apposita anche per contenere rifiuti che contengono sostanze tossiche e non biodegradabili di apparecchiature elettriche ed elettroniche. È prossima infatti la pubblicazione del bando per la realizzazione del nuovo Ecocentro nell’area di via dei Colli Euganei 60, tra il magazzino comunale e il depuratore urbano. La struttura di cui è stato approvato il progetto esecutivo si avvale di una nuova sezione per una superficie totale di 2700 metri quadrati.

È di questi giorni la notizia che il Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) in collaborazione con Anci, ha destinato, a seguito del bando pubblico «per il potenziamento e l’adeguamento dei centri raccolta», un fondo pari a 50. 000 euro per la realizzazione di una sezione all’interno dell’area dell’Ecocentro. I Raee contengono sostanze tossiche e non biodegradabili, che li rendono inadatti alle discariche e ai termovalorizzatori.

«I Raee», fa notare l’assessore ai Lavori pubblici Gian Pietro Bano, devono essere trattati in appositi centri appositamente attrezzati per la loro messa in sicurezza o bonifica». I materiali conferibili nell’Ecocentro sono i seguenti: rifiuti ingombranti non riciclabili e rifiuto secco residuo non più riciclabile; beni durevoli dismessi (frigoriferi, congelatori, condizionatori, tv, computer, stampanti, circuiti elettronici); carta e cartone; contenitori per liquidi in plastica; altre plastiche (teli di nylon, cassette di Pe e Pp); metalli ferrosi e non ferrosi; rifiuti inerti da piccoli lavori di manutenzione purché privi di amianto; rifiuti urbani pericolosi (pile, farmaci, “T” ed “F” , lampade al neon); verde (erba, sfalci e ramaglie) e legno non trattato (cassette, bancali, pallets, piccoli pezzi di legno non verniciato). «I lavori inizieranno nella tarda primavera del 2020, con l’auspicio di terminarli entro l’anno. L’importo complessivo è di 370. 000 euro, di cui 320. 000 euro nel bilancio 2019». —

Federico Franchin

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