Effetto virus: rincarano le rette di asili e scuole dell’infanzia della Rete Spes di Padova

Il direttore Siro Facco scrive alle famiglie che temevano il rincaro già a gennaio. «Grazie a nuovi contributi statali e regionali possiamo rinviare gli aumenti»

PADOVA. Un adeguamento della retta di tutti gli asili nido Spes in considerazione dei maggiori costi generati dall’emergenza sanitaria. A comunicare ai genitori che dal prossimo anno scolastico, e cioè da settembre 2021, la retta del nido sarà aumentata di 5 euro al mese, è il direttore generale Siro Facco.

«Il consiglio di amministrazione, pur nella grande incertezza della situazione attuale e il permanere di un’emergenza che, credo, ci accompagnerà ancora per un po’, ha stabilito di contenere al minimo l’adeguamento della retta per 5 euro mensili».

Inizialmente Spes ipotizzava di alzare già a partire da gennaio 2021, il canone mensile di 10 euro negli asili nido e 20 euro nelle scuole dell’infanzia. Nel Padovano le strutture gestite dalla Spes sono 22. Gli asili nido sono 18, di cui 6 si trovano in città (Regina Elena, Maria Montessori, Giustina Pianta, Moschini, Meneghini Carraro, Aporti). Le scuole dell’infanzia sono invece 10, di cui 7 in città (Maria Montessori, Breda, Giustina Pianta, Moschini, Meneghini Carraro, Aporti, Regina Elena).

Anche a seguito di diverse lamentele arrivate da parte delle famiglie, il direttore generale ha spiegato con una lettera rivolta ai genitori come l’ente sia riuscito a posticipare l’aumento della retta all’anno prossimo.

«La criticità economica è stata mitigata in questi mesi dal sostegno pubblico da parte di Stato e Regione. Ciò ha consentito al consiglio di amministrazione di prendere la decisione di non aumentare l’aggravio tariffario a carico delle famiglie lasciando inalterate le rette per l’anno scolastico in corso. È un forte segnale di vicinanza che Spes, sostenuta dalla contribuzione pubblica e ricorrendo a proprie risorse, manda alle famiglie non gravandole di maggiori oneri e ponendo così attenzione al contesto generale di difficoltà che si sta attraversando».

Purtroppo le scuole quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus hanno dovuto organizzarsi per garantire la sicurezza del personale e ancor di più quella dei piccoli, facendo fronte a spese che negli anni precedenti non avevano mai sostenuto. Già quest’estate il direttore generale Spes aveva sottolineato come i costi per le strutture, dopo la prima ondata di Covid 19, fossero di fatto cambiati. «Il differenziale economico, determinatosi sulla base del nuovo modello organizzativo definito alla luce dell’emergenza sanitaria, genera un’extra costo del personale quantificabile mediamente nel 20% oltre alla necessità di finanziare, in aggiunta, le spese connesse all’acquisto di dispositivi di sicurezza, alla pulizia e alla santificazione». Se per gli asili nido Spes si avrà a partire da settembre un aumento di 5 euro mensili, si attende di capire a quanto ammonterà l’aumento per le scuole dell’infanzia, che potrebbe arrivare fino a 10 euro mensili. —

 
 

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