Eletti i 22 delegati della svolta

PADOVA. Siamo alla viglia della fusione tra Confesercenti Padova e Confesercenti Vicenza in un’unica rappresentanza interprovinciale. Ieri in via Savelli l’assemblea padovana ha scelto i suoi 22 delegati: naturalmente il presidente e il direttore della sede padovana, rispettivamente Nicola Rossi e Maurizio Francescon; inoltre il segretario Marco Serraglio e la vicesegretaria Linda Ghiraldo. E poi Thomas Amadio per il territorio di Camposampiero; Luisa Cagnotto per il territorio di Este; Michele Ferrari rappresentante Anama, gli immobiliari; Settimo Gallocchio per il territorio di Conselve; Fabio Legnaro per Fiepet (pubblici esercizi); Stefano Meneghini; Roberto Paggiaro per la Fiarc (gli agenti di commercio); Luca Pasin per il territorio di Noventa; Walter Pravato per l’Anva (gli ambulanti); Giancarlo Sanavio per la Fismo (settore moda); Pino Strini per il territorio di Solesino; Enzo Tuis per l’Anva (gli ambulanti); Carlo Zanin per Assoturismo; Mariano Peraro per Faib (i distributori di carburante); Giorgio Zorzi per il territorio di Abano; Cristian Guiati per il territorio di Padova; Nicola Martinello per l’imprenditoria giovanile; Daniele Bettella, presidente della Fondazione Negozi storici.
Inoltre sono stati votati i cinque delegati nazionali e quelli regionali. La città berica invece aveva già decretato, la settimana scorsa, la fusione della propria struttura associativa con la cugina padovana eleggendo 10 delegati pronti ad individuare, assieme ai 22 padovani di ieri, i vertici della nuova realtà. La base delle due città venete infatti sceglierà il nuovo presidente e gli organi collegiali di gestione dell'associazione. La quale potrà contare su oltre 5.000 iscritti, 14 sedi territoriali e circa 130 dipendenti complessivi e sarà capace di ridurre i costi per circa 400 mila euro annui.
Adesso manca l'ultimo step: il nome della nuova realtà d’area. È stato già votato, a scrutino segreto, a Vicenza e, ieri, a Padova, ma resta top secret perché sarà rivelato alla prima assemblea comune il prossimo mercoledì 24 maggio. Tre le ipotesi: Confesercenti del Veneto centrale, Confesercenti centro Veneto e Confesercenti Patavina Berica. Quest’ultima, tuttavia, sarà quasi certamente esclusa nella prospettiva che altri capoluoghi veneti possano accodarsi al progetto pilota.
Durante l’assemblea sarà eletto il nuovo presidente unico, con deleghe di rilievo, e i due rappresentanti d’area. Nella composizione della governance si terrà conto del maggior “peso” dell’associazione padovana.
Elvira Scigliano
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