Emma, Arisa, Noemi: stravince la generazione dei talent show
SANREMO
Ha trionfato la generazione talent show: Emma di Amici, Noemi di X Factor mentre Arisa, a X Factor ha fatto il giudice. Tre donne, nel Festival che la donna ha cercato di relegarla al ruolo di bel soprammobile.
Emma, davanti ai giornalisti e tv che la reclamavano, ha subito esclamato: «Non ho avuto ancora il tempo per piangere!». E poi ha raccontato: «Il momento più difficile? Salire sul palco, parlare con Gary Go prima del duetto, cantare con l'orchestra, affrontare le critiche: io ho cercato e cerco di portare avanti quello che penso da quando sono nata» ha detto Emma mentre Arisa ha parlato della «difficoltà nel controllare l’emotività, specialmente nelle prime due sere». È Noemi la più tranquilla: «La canzone che ho portato mi piace molto e quindi nessun problema. Semmai quanto sono state complicate da scendere le scale sul palco!». Quanto ai talent, tutte e tre non hanno dubbi: «Quello che è successo stanotte (sabato notte, ndr) all’Ariston è la dimostrazione che la musica viene da ogni dove, è frutto di un duro lavoro, di scelte coerenti, di personalità. Non importa se alle spalle c’è stato un talent show o esperienze in studio» ha sottolineato Noemi. «Se hai il fuoco dentro - ha aggiunto Emma - se fai le cose che ritieni giuste, puoi farcela. Noi (e il riferimento è a chi arriva dai talent) siamo una realtà che esiste e non può essere ignorata. È il pubblico che compra, che determina il risultato. Noi cerchiamo di rompere gli schemi. Esistiamo e non possiamo scomparire». La tensione si allenta: Arisa si produce in un gorgheggio stile Malika Ayane, Emma imita Giusy Ferreri, Noemi fa Vasco. Un gioco da ragazze che nell’alba sanremese si sono trovate primedonne. Le radio sembrano aver gradito, i loro brani sono fra i più richiesti, e iTunes mette le tre ragazze alternative ai primi posti nella top ten dei download. Ma a trionfare è anche Samuele Bersani. Il suo brano “Un pallone”, metafora dell’Italia della crisi e delle diffficoltà esistenziali, è uno swing quasi perfetto con il premio della critica Mia Martini. Ha ringraziato tutti Samuele confessando che per il duetto “all’italiana” dovevano esserci due Paolo Rossi: l’attore, come è stato, e l’ex calciatore che alla fine non ha potuto venire. (e.a.)
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