Enpa: «Istituzioni assenti noi evitiamo una strage»
«La situazione è drammatica, riceviamo anche cinquanta telefonate al giorno da parte di persone che vogliono abbandonare animali o che segnalano casi di abbandono. Solo il lavoro dei volontari sta evitando una strage».
Anna Mattoschi del direttivo Enpa di Padova, non vuol sentire parlare di buone scuse per chi molla i cani o i gatti. «Ma quale crisi economica, ma quali allergie! Arrivano con il suv a mollare le cucciolate, poi partono per le vacanze. Ci sono nostri volontari che hanno più di venti gatti in stallo. Bisogna dire la verità: le amministrazioni sono del tutto assenti, i sindaci bloccano o rallentano le sterilizzazioni, non riconoscono le colonie, non aiutano i volontari. E gli animali pagano il prezzo di queste inefficienze».
L’Enpa ce l’ha soprattutto con l’Usl che, a sentire gli animalisti, ostacola tutti gli interventi: «D’estate non sterilizza, a Natale e Pasqua si ferma. Noi dobbiamo catturare gli animali, portarglieli dalle 7 alle 13, tornare a riprenderli e ospitarli in attesa di adozioni. Noi diventiamo matti con la burocrazia, dovremmo essere in cento per tamponare tutte le emergenze e forse non basteremmo comunque. Ma non è il nostro lavoro, noi siamo volontari, eppure ci raggiungono anche a casa, a qualsiasi ora. La gente ci scrive o ci chiama, segnala gli abbandoni e poi sparisce. La verità è che non c’è amore per gli animali e non c’è neppure un po’ di cultura».
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