Entro settembre la fusione dei Consorzi di promozione

La svolta epocale è stata annunciata dai due presidenti Carraro e Gottardo Il nuovo soggetto avrà la facoltà di utilizzare i proventi dell’imposta di soggiorno





Entro settembre verrà messo nero su bianco il sì alla fusione dei due consorzi di promozione turistica, Consorzio Terme Euganee, collegato a Confcommercio, e Consorzio Veneto Acqua e Terme, che fa riferimento a Confindustria. Una svolta epocale quella comunicata domenica pomeriggio a Villa Draghi, durante la tavola rotonda sul rilancio turistico del territorio termale-euganeo.



La fusione dei due consorzi arriva al termine di un lavoro lungo portato avanti dai due presidenti, Umberto Carraro per il Consorzio Terme Euganee, e Giovanni Gottardo per il Consorzio Veneto Acqua e Terme. Messe da parte così le rivalità del passato. «Il Consorzio Terme Euganee e il Consorzio Veneto Acqua e Terme sentono oggi più che mai la necessità di mettere a frutto l’importante esperienza e il know how maturati, ritenendo sia giunto il momento di far convergere forze e impegni organizzativi nella realizzazione di obiettivi comuni e condivisi, ancor più alla luce delle mutate condizioni normative ed organizzative regionali in materia di turismo degli ultimi anni e della recente costituzione del nuovo ente di gestione della destinazione Ogd Terme e Colli Euganei», dichiarano congiuntamente i due presidenti. «C’è la volontà di guardare oltre i dualismi che da ormai troppo tempo affliggono il Bacino Termale Euganeo, forti del percorso di collaborazione portato avanti con successo nell’ambito del Progetto Eccellenza 2017 “Terme, Benessere, Salute”, che ha visto i due Consorzi di Promozione Turistica, unirsi in Ati (Associazione Temporanea d’Impresa). È importante, non solo per la categoria imprenditoriale, ma anche per l’intero sistema turistico territoriale del Bacino Termale Euganeo, che questo percorso di collaborazione e dialogo continui con efficacia e anzi si evolva: sono maturi i tempi e le condizioni per il cambiamento».



Attualmente le trattative sono in una fase avanzata nella quale le assemblee di entrambi gli enti si sono riunite dando mandato ai propri presidenti e i consigli direttivi di procedere alla creazione di una nuova entità che comprenda tutti attraverso la firma di un documento di intesa. «Siamo in una fase di concertazione sullo statuto per tracciare solide linee condivise sulle quali far poggiare il futuro delle Terme di Abano e Montegrotto, come ora richiede la sua espressione ufficiale, ovvero l’Ogd», annotano Umberto Carraro e Giovanni Gottardo. «Auspichiamo che per la fine dell’estate questo progetto diventi realtà e che possa farsi carico di tutti gli aspetti tecnici che la promozione di una destinazione così importante e ambiziosa richiede». A settembre nascerà il nuovo consorzio che sfrutterà i proventi dell’imposta di soggiorno. Top secret il nome. —

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