«Era il nostro leone» Genitori e amici piangono Edoardo

Avrebbe compiuto 27 anni martedì 31 luglio Edoardo Mutton, il giovane padovano agente della Vodafone, morto giovedì pomeriggio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto mercoledì mattina nel Ferrarese lungo la statale 16 alle porte del territorio di Argenta.
Mutton, che abitava a Padova e seguiva la rete commerciale del Nordest del gestore telefonico, mercoledì mattina si stava spostando al volante della sua Mercedes B 180 per lavoro quando si è scontrato frontalmente con un Tir di un’azienda veronese. Estratto dalle lamiere con l’ausilio dei vigili del fuoco, è stato trasportato in condizioni disperate con l’eliambulanza al “trauma center” dell’ospedale Maggiore. Ragazzo solare e con una grande voglia di vivere, Edoardo era figlio unico. Per un periodo, prima di trasferirsi a Padova, aveva abitato a Treponti di Teolo dove si era fatto alcuni amici. Lo piangono i genitori Carla e Dario e la fidanzata Carlotta, l’amore della sua vita a cui era legato da parecchi anni.
«Era il nostro leone: irruento, testardo ma generoso, lo abbiamo amato tanto», dicono i genitori straziati dal dolore. Edoardo da poco si era avvicinato alla montagna e proprio di recente aveva completato il famoso trekking delle 52 gallerie del Pasubio assieme al papà Dario che è un noto runner dell’atletica Vis Abano. Era molto legato anche alla famiglia della fidanzata che lo aveva accolto come un figlio.
«Ha avuto la fortuna di incontrare Carlotta, una ragazza splendida con cui aveva un legame strettissimo anche verso i suoi genitori», dice papà Dario. «Nostro figlio aveva bisogno di stare con gli amici, di sentirsi parte integrante della loro amicizia, in queste ore drammatiche stiamo ricevendo molte testimonianze di affetto da coloro con cui aveva lavorato e dai tanti amici che ha avuto con cui instaurava rapporti sempre leali e aperti». La data dei funerali del giovane non è ancora stata fissata. —
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