Eredita 5 miliardi in lire ma non può cambiarli

PADOVA. Scopre un’enorme fortuna che, però, per la Banca d’Italia è carta straccia. La vicenda, denunciata da Agitalia, riguarda Luigia Lorenzini, 39enne originaria di Padova ma attualmente residente a Montecatini che dopo la scomparsa della seconda moglie del padre ha scoperto, in una cassetta di sicurezza, 54 Bot da 50 milioni di lire e denaro in contante in tagli da 100mila e 500mila lire. Un patrimonio, dicono dall’associazione che si occupa di recupero di titoli di Stato vecchi i e di cambio lire-euro, di quasi 5 miliardi del vecchio conio.
Allo stupore per la scoperta è seguita, però, l’amarezza, una volta che allo sportello Bankitalia le è stato detto che il cambio in euro non è più possibile. «Qualche tempo fa» spiega uno dei legali dell’associazione «il Tribunale di Milano, per un caso identico, ha sollevato l’illegittimità costituzionale del decreto Monti che ha sancito l’immediata decadenza del cambio della lira in euro». La signora è erede a tutti gli effetti («è già entrata in possesso di alcuni beni immobili») ma prima di brindare deve attendere l’esito della battaglia legale.
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