Esilio per il leader animalista foglio di via a Paolo Mocavero

Provvedimento del questore dopo un sit-in davanti al circo di Moira Orfei Tre anni fuori da Padova ma lui risponde: «Ennesima medaglia al valore» 

Foglia di via obbligatorio da Padova per la durata di tre anni al leader di 100%animalisti Paolo Mocavero. Il questore di Padova Paolo Fassari ha firmato il provvedimento che, di fatto, impedirà a Mocavero di tornare in città fino al 2022. La misura è scattata dopo l’ennesimo sit-in dai toni giudicati troppo accesi contro un circo e i suoi clienti, l’antivigilia di Natale dello scorso anno. «Prendo atto di questa ennesima medaglia al valore per aver contrastato con determinazione i nemici degli animali», commenta lui.

il provvedimento

Il foglio di via è una misura di prevenzione che può essere adottata dai questori nei confronti di “persone indicate siano pericolose per la sicurezza pubblica e si trovino fuori dei luoghi di residenza”. L’attività animalista di Mocavero, che ormai da anni abita fuori Padova, è stata giudicata fuori dalle regole. Decisivo il picchetto del 23 dicembre scorso contro il circo Orfei in via Longhin. La Digos di Padova, in quell’occasione, denunciò quattro militanti per gli insulti nei confronti degli spettatori e per il fumogeno acceso davanti all’ingresso.

«Da oggi in poi 100%animalisti non richiederà più autorizzazioni per manifestare a Padova» scrissero Mocavero e soci in un comunicato ufficiale. «Almeno le denunce avranno un motivo». Ciò che forse non immaginavano è che da quell’azione sarebbe scaturita l’istruttoria culminata con questo “esilio” da Padova.

il personaggio

Paolo Mocavero, noto anche con il soprannome di Moka dj per la sua attività nelle discoteche a cavallo degli anni ’90, un passato (ormai abbastanza remoto) come candidato di Forza Nuova alle elezioni amministrative, da anni calca i tribunali per le difendersi dalle querele collezionate nell’ambito della sua lotta animalista. Una delle ultime è stata quella di Roberto Baggio, duramente contestato per la sua attività di cacciatore. O come quella del consigliere regionale Sergio Berlato.

Una recente battaglia, a Padova, è quella in difesa di una gallina presa a calci da un gruppo di adolescenti in galleria Borromeo: bravata che poi è stata condivisa sui social. Mocavero si è interessato delle sorti dell’animale fin dal momento in cui la notizia è divenuta di dominio pubblico, senza però ricevere le risposte che cercava. E, in questo contesto, dà anche una notizia: l’animale sarebbe morto la sera del maltrattamento.

la replica

«Rispetto comunque la decisione del questore con lo stesso rispetto che nei confronti delle forze dell’ordine non verrà mai a mancare» sottolinea. «Ma ricordo ai bastardini che hanno preso a calci il povero pollo ammazzandolo e ai loro complici adulti (li conosco bene e lo sanno anche loro, visto che sono andati a piangere in Questura), che 100%animalisti in città non è solo Paolo Mocavero».

Enrico Ferro

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