Estate pazza, ma lo zucchero c’è

Positivo il bilancio della campagna saccarifera targata Coprob

PONTELONGO. Si è conclusa con un bilancio migliore delle aspettative la campagna saccarifera 2014, durata oltre cento giorni. Grazie a una produzione media di 78 tonnellate di bietole per ettaro, dai 33.500 ettari coltivati da 4.350 aziende agricole (di cui 3.230 socie della Cooperativa) Coprob ha ottenuto una importante produzione di saccarosio pari a 10,80 tonnellate per ettaro. La campagna è iniziata dopo un’annata caratterizzata da abbondanti piogge invernali e primaverili e proseguita con una estate mai veramente calda e con temperature inferiori a quelle usuali e piogge costanti. Anche l’inizio della raccolta è stato segnato da eventi piovosi che sono poi terminati nel periodo di fine campagna, protrattasi fino ai primi giorni di novembre. Nei suoi stabilimenti di Minerbio e Pontelongo Coprob ha prodotto più di 310 mila tonnellate di zucchero, mantenendo un’ottima media giornaliera di lavorazione bietole, superiore alle 30 mila tonnellate. Decisamente positive le performances dal punto di vista energetico, con un sensibile calo degli indici di consumo sia per tonnellata di bietole che per tonnellata di zucchero prodotte. «Nei bacini emiliano-romagnoli e veneti», commenta Claudio Gallerani, presidente Coprob, guardando già al futuro, «la coltivazione della barbabietola rimane fondamentale per garantire la rotazione agraria e quindi il pieno rispetto delle migliori pratiche ambientali. Aspetto questo sempre più rilevante per mantenere la competitività a 360 gradi delle aziende agricole anche alla luce delle misure di intervento regionali. Per questa ragione», aggiunge, «Coprob sostiene con forza la necessità di continuare a produrre zucchero in Italia per assicurare anche in futuro l’approvvigionamento ai propri clienti. A tale proposito, è impegnata, da un lato, a sostenere la crescita delle capacità imprenditoriali degli agricoltori e, dall’altro, a diffondere tra gli operatori e i consumatori la consapevolezza dell’italianità dei suoi prodotti, garantita dalla certificazione “zucchero 100% italiano” acquisita 10 anni fa».

Alessandro Cesarato

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