Estetiste in Oncologia per curare l’animo ai malati

Nuovo servizio all’ospedale di Monselice grazie all’aiuto di due volontarie “Riparto da me” per rilassare i pazienti e migliorarne l’aspetto fisico

MONSELICE. L’estetica oncologica arriva all’ospedale di Schiavonia. Per poter affrontare la malattia servono ottimi medici, una grande forza d’animo e qualcuno che aiuti i pazienti a stare meglio con se stessi per affrontare le molte prove a cui sono esposti. Grazie a due estetiste volontarie, da qualche settimana ha preso il via il servizio di estetica oncologica, gratuito, riservato a tutti i pazienti, donne e uomini, del reparto di Oncologia.

I malati potranno usufruire del programma “Riparto da me!”, che comprende make-up, massaggi, manicure, riflessologia plantare. Una sfida per il paziente ed una promessa di provare a stare meglio. Il servizio promosso all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice dall’associazione “Riprogettare la vita” coinvolge un’estetista oncologica volontaria, Lisa Olivato, affiancata dalla collega Patrizia Tarussello. Esperte del settore di estetica oncologica, propongono ai pazienti dell’Unità operativa complessa di Oncologia diretta dalla dottoressa Rita Chiari un “programma di bellezza” per imparare a gestire i cambiamenti durante il periodo di cura e migliorare così la qualità di vita. Un volta al mese, ogni secondo lunedì, a sei pazienti vengono proposti make-up, trattamenti viso, massaggi, manicure, riflessologia plantare. Tutti i trattamenti avvengono con prodotti adatti ed in un luogo particolare, sui lettini precedentemente utilizzati per la chemioterapia. Una scelta voluta per addolcire il ricordo dei luoghi di cura.

«Improvviso, inaspettato, travolgente, il cancro irrompe nel cammino di vita delle persone, sconvolgendo la loro esistenza. Lo stato di malattia» commenta la dottoressa Rita Chiari «altera profondamente gli equilibri personali. Il laboratorio “Riparto da me!” nasce non soltanto dall’esigenza di investire in umanizzazione delle cure ma anche dall’ideale di dare centralità e valore alla persona sofferente. Ringraziamo pertanto l’associazione e le volontarie per la volontà di prendersi cura del malato sotto il profilo estetico e psicologico, aiutandolo a rilassare mente e corpo».

Lisa Olivato da oltre due anni coltivava questo progetto e dopo aver svolto numerosi corsi sull’argomento ha potuto operare sul campo. «Non sono io che dono, sono io che ricevo perché il loro tempo è più prezioso del mio» commenta l’estetista Olivato «e quindi che queste persone si affidino a un’estranea per rilassarsi mi fa capire ancor di più quanto sia importante questa attività: io vedo l’estetica non come l’estetica dell’apparenza ma come l’estetica del benessere tra anima e corpo, un connubio che dà splendidi risultati. Un ripartire, autenticamente, da sé».

Chi partecipa alla “seduta di bellezza” tenuta da queste “estetiste dell’anima” può lasciare un commento anonimo su un apposito “diario di bordo”. «Si tratta di una cosa meravigliosa, non avevo mai provato un rilassamento totale» scrive uno dei primi pazienti che hanno accolto l’invito di “Riparto da me!” «siete molto professionali e date fiducia alle persone. Un modo per affrontare la malattia prendendosi cura del proprio aspetto fisico, così da non perdere mai di vista, durante il travaglio della malattia, l’amore per se stessi. —

Giada Zandonà

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