Estorsione e usura ai danni del negoziante 23 anni ai 3 complici

SBRISSA-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI TRIBUNALE DI PADOVA
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PIOVE DI SACCO. Pesante condanna per i tre imputati di estorsione e usura (uno fra loro anche di corruzione continuata) ai danni di un commerciante del Piovese. Ieri il tribunale di Padova ha inflitto 22 anni e 8 mesi di carcere complessivi a Antonio Salvino, cosentino 62enne con casa a Sant’Angelo di Piove (9 anni e 12 mila euro di multa); a Fabio Sartori, 43enne di Codevigo (6 anni e 8 mesi oltre a una multa) e all’ex finanziere Carmelo Russo, 55enne originario di Catania con residenza a Pontelongo (7 anni e una multa). Il 14 febbraio scorso il pm Roberto D’Angelo aveva reclamato 34 anni totali: 11 per Salvino e Sartori; 12 per Russo.

Credibile è stato considerata la vittima, un commerciante del Piovese titolare di un piccolo supermercato: di fronte all’urgente bisogno di danaro era entrato in contatto con Salvino. E quest’ultimo aveva offerto un “aiuto”, 50 mila euro in prestito. Per il commerciante è l’inizio di un inferno con la richiesta continua di soldi dietro la minaccia di botte e di morte. È il 2008. Oltre alla restituzione del capitale, Salvino vuole 25 mila euro in più a titolo di interessi. Poi si fa avanti Russo, amico di Salvino, che consegna al commerciante 20 mila euro applicando sempre quel patto usurario ed esigendo 30 mila euro di interessi. Tra l’ottobre 2008 e il febbraio 2009 si fa avanti pure Sartori che presta in due occasioni 20 mila euro, reclamando, oltre al capitale, 15 mila euro di interessi. Il commerciante finisce sotto scacco, mentre gli affari vanno sempre peggio anche a causa della crisi. Impaurito e minacciato, si ritroverà costretto a consegnare 550 mila euro messi insieme grazie ad altri prestiti e alla generosità di amici dopo aver dato fondo a tutti i risparmi. Le minacce erano state fatte pure con coltello e bastone da parte dei tre: «Ti ammazzo... I soldi costano... Passo lunedì, prepara i soldi perché se no finisci male...». —

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