Etra avvia le analisi sui veleni alla ex Ccv di Piazzola, la bonifica è più vicina

PIAZZOLA. Sono iniziati mercoledì i lavori di campionamento e analisi dei rifiuti pericolosi stipati nel sito della ex Valmasoni di via Corsica. Etra e le ditte incaricate sono entrate nell’area dismessa per eseguire le rilevazioni che consentiranno poi di quantificare il costo della bonifica ed il programma di smaltimento dei rifiuti presenti.
L’ 1 marzo scorso i carabinieri Forestali di Cittadella hanno rimosso i sigilli del sito che era stato posto sotto sequestro. Sempre i Forestali lunedì hanno provveduto a nominare custode giudiziario Giuseppe Rigo, responsabile dell’area tecnica del comune di Piazzola.
Ora servirà il tempo per fare le analisi in tutta l’area dell’ex azienda di carburanti Ccv Srl (Carburanti e combustibili Valmasoni) che comprende due capannoni sequestrati sequestro nel 2014. Una vicenda che inizia a fine anni Ottanta quando la Regione Veneto autorizzò l’attività di stoccaggio provvisorio di rifiuti tossico-nocivi fuori da ogni criterio di pianificazione urbanistica. La “Faro” di Piazzola che incombe da trent’anni sul territorio contro la volontà dei piazzolesi.
L’azienda, che gestiva l’attività di commercio e distribuzione di prodotti petroliferi, chimici e di metalli non ferrosi, ha dichiarato il fallimento nel 2015 mentre la Valmafin Sas, proprietaria dell’immobile, fallisce nel 2020. La procedura fallimentare rinuncia ad acquisire alla massa attiva l’immobile con la montagna di rifiuti al suo interno, che finisce tutta sul groppone del comune: 350 tonnellate di rifiuti solidi e liquidi, anche pericolosi, stipati in fusti, cisterne e big bags. Una bomba ecologica la cui bonifica costerà 400. 000 euro. Appena “esplosa”, un anno e mezzo fa, il comune si è attivato cercando contributi per l’operazione di smaltimento.
La Regione ha concesso finora 266. 000 euro, ai quali si aggiungono 106. 000 euro grazie all’escussione della polizza da parte della Provincia di Padova. «L’avvio delle indagini rispetta la tabella di marcia prefissata», spiega il sindaco Valter Milani, che ieri ha aggiornato la situazione dalla pagina Fb del comune «e confidiamo che tutto prosegua senza intoppi. La soluzione di questo annoso problema è una mia priorità e continueremo con decisione la messa in sicurezza del sito, tenendo aggiornato il consiglio comunale e la cittadinanza». —
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