Etra, caso Mazzonetto Filippin: «Incarico deciso dal presidente Levorato»

CITTADELLA

Fibrillazioni nel Consiglio di Gestione di Etra, tre consiglieri su cinque chiederanno conto al presidente Andrea Levorato per capire le ragioni della consulenza affidata a Nicola Mazzonetto, accusato dalla magistratura di aver usato soldi della sua ex società per andarsi a fare le maratone in giro per il mondo.

«Non sapevamo nulla», dicono i consiglieri della multiutility. A prendere posizione è l'ex senatrice Rosanna Filippin, che ha guidato come segretaria a livello regionale il Pd: «La consulenza», tiene a precisare, «è stata data direttamente dal presidente che ha esercitato le deleghe che gli sono conferite». Non si obietta quindi che formalmente il processo decisionale sia avvenuto correttamente, ma Filippin osserva che la consulenza al 62enne ex direttore generale di Confservizi Veneto «non è passata per il Consiglio di Gestione e nessuno ci ha informati». Nei prossimi giorni si andranno ad approfondire le ragioni e l'opportunità dell'incarico proprio a Mazzonetto: «Ovviamente con i consiglieri Livio Baracco e Mario Polato chiederemo spiegazioni al presidente Levorato per la scelta». Il manager è stato licenziato a fine 2019 da Confservizi e a luglio è emersa l’accusa della procura patavina nei suoi confronti: alla luce delle indagini della Guardia di Finanza, il pm Sergio Dini gli ha contestato i reati di peculato e appropriazione indebita, avrebbe speso 60 mila euro in viaggi per maratone in giro per il mondo; secondo le Fiamme Gialle avrebbe usato la carta di credito aziendale per queste trasferte sportive prelevando - tra il 2017 e il 2019 - 32.560 euro dal conto di Confservizi e 31.680 da una società controllata, la Plus Services srl. La Confservizi tiene insieme 131 imprese di gestione dei sevizi degli enti locali ed è entrata nella bagarre nel 2018: il bilancio ha segnato un meno 220 mila euro, a determinare la crisi era stata la Plus Services srl, con Mazzonetto amministratore delegato. ––



Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova