Etra, ipotesi sportelli digitali Ma Levorato smentisce tagli

Tensione in azienda per la notizia dell’utilizzo di totem in sostituzione di lavoratori Il presidente: «Niente esuberi». I sindacati: «Nessuna risposta sui temi caldi»
Silvia Bergamin
SBRISSA - FOTOPIRAN - CITTADELLA - SEDE ETRA CITTADELLA
SBRISSA - FOTOPIRAN - CITTADELLA - SEDE ETRA CITTADELLA

CITTADELLA

Totem elettronici per sostituire il personale allo sportello? Macchine al posto degli uomini? Automazione che fa perdere posti di lavoro? È salita la tensione fra sindacati e consiglio di gestione di Etra all’incontro svoltosi lunedì, ma i vertici della multiutility gettano acqua sul fuoco: «Digitalizzazione sì, ma nessun esubero».



Giornata calda ieri nella società partecipata dai Comuni: Cgil, Cisl e Uil hanno diramato un comunicato dopo l’incontro svoltosi lunedì e al quale hanno partecipato tutte le Rsu di Etra, le organizzazioni sindacali, il presidente Andrea Levorato, il consiglio di gestione ed il dirigente delle risorse umane. All’ordine del giorno c’erano i riconoscimenti dei livelli di inquadramento delle lavoratrici e lavoratori, le questioni in sospeso sugli obiettivi che riguardano il Premio di Risultato sul triennio, con i rappresentanti dei lavoratori fortemente contrari all’implementazione di obiettivi individuali, e non meno importante, e la gestione delle ferie.



Nel corso del vertice, ha fatto capolino un’innovazione, quella dei totem per la gestione digitalizzata delle relazioni con i clienti. La robotica e l’intelligenza artificiale stanno facendo passi da gigante ed i sindacalisti hanno alzato le antenne: «Non è che si tagliano posti di lavoro?» . La fibrillazione è durata per tutta la giornata di ieri e così Etra è intervenuta per rasserenare il clima «in merito ad una presunta chiusura degli sportelli clienti e ad una loro sostituzione con dei totem automatizzati, il che preluderebbe al licenziamento di un imprecisato numero di lavoratori».



Sul punto, Levorato «smentisce categoricamente» l’ipotesi ed insiste: «Non trova alcun fondamento in decisioni provenienti dalla governance. Il consiglio di gestione non ha mai avallato né trattato alcuna ipotesi di taglio dei lavoratori: si sta organizzando in modo sempre più dilatato ai vari comparti un importante processo di digitalizzazione di molte procedure, ma tale processo», ribadisce il presidente, «non si presenta come una strada per sostituire i lavoratori, anzi, semmai, le soluzioni adottate devono caratterizzarsi per essere da supporto e aiuto ai lavoratori, oltre che per offrire un miglioramento del servizio ai clienti. Nessun esubero, quindi, ma implementazione di informatizzazione e digitalizzazione che servono per dare un servizio adeguato all’utenza».



Il clima resta teso, ma una nuova tappa di dialogo è già stata fissata per il primo giugno prossimo. «Da circa un mese», aggiunge il presidente Levorato, «il direttore generale Andrea Bossola è assente per motivi di salute e per sopperire alla sua mancanza temporanea, augurandogli una pronta guarigione, il consiglio di gestione sta prendendo tutte le misure necessarie per continuare con la regolare operatività di ogni comparto aziendale e con il ritmo degli investimenti previsti a budget». Intanto ad aprire un altro fronte è il sindacato Fiadel: «Nell’officina della multiutility in via Edison a Camposampiero piove acqua dal tetto e i lavoratori rischiano di scivolare». —



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