Euganeo, 33 mila euro per le luci E la spesa totale sale a 529 mila

Lo stadio Euganeo deve essere adeguato alle norme sull’illuminazione della Lega Pro. Ed è per questo che l’amministrazione comunale spenderà 33 mila euro per installare un nuovo sistema di...
Di Luca Preziusi

Lo stadio Euganeo deve essere adeguato alle norme sull’illuminazione della Lega Pro. Ed è per questo che l’amministrazione comunale spenderà 33 mila euro per installare un nuovo sistema di commutazione, utile alla alimentazione d’emergenza delle torri-faro anche attraverso un altro gruppo elettrogeno che poi verrà preso a noleggio. Un sistema che renderà l’impianto dello stadio del Calcio Padova efficiente al 100% anche in caso di black-out. Ad occuparsi dei lavori sarà la ditta di Curtarolo “Impianti elettrici di Osvaldo Mazza”, che ha presentato il miglior preventivo sui tre giunti a Palazzo Moroni. Soldi che vanno ad aggiungersi ai circa 500 mila euro investiti dall’amministrazione negli ultimi due anni per l’Euganeo, che entro il campionato 2017/2018 dovrebbe essere accantonato per far spazio alla nuova casa del calcio professionistico, al Plebiscito. Il sindaco Massimo Bitonci ha da tempo avviato l’iter per portare a termine il suo piano di trasferire in Arcella il calcio, accendendo un mutuo di 3 milioni di euro ed espropriando alcuni terreni anche contro il parere di molti residenti, dell’opposizione e di parte della sua maggioranza. Nel frattempo però l’Euganeo ha bisogno di tutte le manutenzioni necessarie per permettere lo svolgimento del prossimo campionato, ed eventualmente ospitare eventi musicali. Questo in attesa di conoscere il suo futuro dopo l’eventuale taglio del nastro del Plebiscito. E questo ha un costo. Dai 298 mila euro stanziati tra aprile e luglio 2015 per l’adeguamento normativo dello stadio, ai 44 mila euro per la riparazione della pista d’atletica (agosto 2015), agli altri 44 mila per le opere di manutenzione straordinaria (giugno 2014), ai 67 mila per le verifiche sugli impianti elettrici (svolti sempre dalla stessa ditta di Curtarolo) ad agosto più altri 20 mila a novembre, fino alle spese minime per la prevenzione incendi (7 mila euro), l’efficienza degli impianti di videosorveglianza (9.700 euro) o al ripristino del cancello carraio (1,123 euro). In tutto 529 mila euro. Spese che il Pd fatica a digerire, più che altro perché nutre ancora dei dubbi sul futuro dell’Euganeo: «Vedo opacità come in altre opere» ha dichiarato il segretario provinciale dem, Massimo Bettin «Bitonci a chi risponde? Ad un manipolo di ultras o ai 220 mila cittadini che pretendono un uso oculato del ricavato delle loro tasse. Noi chiediamo di spostare subito questi milioni per comperare pulmini dedicati ad anziani disabili e categorie deboli, per ammodernare i centri sportivi di quartiere, per costruire centri aggregativi per la terza età, per dotare di strumenti all'avanguardia le nostre scuole, per rifare le manutenzioni nelle periferie abbandonate», ha chiuso Bettin.

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