Evasione dell’Iva In aula i titolari di Tutto Gomme srl

vigodarzere. Devono rispondere di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un imponibile di 1.249.167 euro con un’evasione dell’Iva di 262.325 euro nel 2012 attraverso la società “Tutto Gomme srl”, sede operativa a Vigodarzere. E poi sono accusati di non aver saldato l’Iva per 188.463 euro, sempre con la stessa società. Davanti al giudice padovano Laura Chillemi siedono sul banco degli imputati Riccardo Rizzo, 40 anni, di Camposampiero, e la moglie Vanusca Bertoldo, 39enne. Ieri ennesima udienza del processo per sentire alcuni consulenti tecnici. L’inchiesta, coordinata dal pm Marco Peraro che ha spedito i due a processo, è scattata in seguito a una verifica dell’Agenzia delle Entrate avviata il 28 marzo 2013. La società, di cui era amministratore unico la Bertoldo, era stata costituita l’1 giugno 2012 per «il commercio all’ingrosso e al dettaglio di pneumatici». Il 27 dicembre 2013 la Bertoldo con il marito cedono rispettivamente il 40% e il 60% delle quote sociali a un partner che prende in mano per intero il capitale sociale: il Fisco aveva già ficcato il naso nei loro affari. Quale era stata la conclusione dell’Agenzia delle Entrate? «La società è stata utilizzata nell’ambito di una frode intracomunitaria della quale è risultata beneficiaria Iara Tyres srl (di Perugia)» si legge nel verbale dell’Agenzia delle Entrate trasmesso in procura. In particolare Tutto Gomme avrebbe emesso una serie di fatture a favore di Iara, rendendo possibile alla beneficiaria l’attuazione di un sistema di vendita (sottocosto) di merce di provenienza comunitaria. Fino al 27 dicembre 2013 Rizzo, oltreché socio, sarebbe stato il vero amministratore della Tutto Gomme trattando i rapporti sia con i clienti che con i fornitori. Tutto è partito da un’indagine dell’Ufficio antifrode della Toscana e dall’Ufficio delel Dogane di Perugia che ha dato il via a un’inchiesta della procura di Firenze. Secondo quest’ultima, che ha trasmesso gli atti alla procura padovana, la società umbra sarebbe stata beneficiaria di una frode nel commercio dei pneumatici realizzata tramite l’interposizione fittizia di tre società che facevano gli acquisti nel mercato comunitario per conto di Iara, tra queste Tutto Gomme.

Iara avrebbe fornito i soldi e la srl padovana avrebbe fatturato la merce poi rivenduta da Iara sottocosto. —

CRI.GEN.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova