Scritte oltraggiose, botte e pedinamenti all’ex: braccialetto elettronico
Contestato lo stalking a un 25enne violento e ossessivo. Non si rassegnava alla fine della relazione: denunciato

«Quando ti vedrò con qualcun altro la tua vita sarà finita per sempre».
È stata questa minaccia a pesare al termine del breve rapporto sentimentale tra una ventenne italiana e un albanese 25 enne, difeso dall’avvocato Jeannette Baracco.
Una relazione tossica che ora è finita con provvedimento cautelare sollecitato dal pubblico ministero Sergio Dini e firmato dal giudice Claudio Marassi: l’indagato, iscritto per i reati di atti persecutori, deve rispettare il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e a rimanere ad almeno 500 metri dalla parte offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Inoltre è stato deciso che avrà l’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria. Il giudice contesta al venticinquenne pedinamenti e appostamenti nei luoghi frequentati dalla sua ex nel maggio scorso, tra questi anche nel locale Villa Barbieri, l’invio continuo di messaggi e telefonate e l’imbrattamento della porta di casa - in centro città - con epiteti volgari e offensivi.
Il tutto ha causato nella ragazza un perdurare stato d’ansia che le ha fatto cambiare le proprie abitudini, costringendola ad andare a vivere dalla madre. Il fatto grave è che si arriva a queste decisioni dopo due anni dalla fine del loro rapporto: un periodo lunghissimo nel quale ha sopportato le angherie subite, evidentemente sperando che passassero. Ma ha dovuto denunciare e farsi aiutare da un provvedimento giudiziario, per riprendere la sua vita. E il 7 aprile scorso ha deciso di sporgere querela.
Nel passato, dopo la fine del rapporto con l’albanese, era stata anche percossa da lui. L’aveva conosciuto nel 2021 e nei primi 4 mesi aveva sempre tenuto con lei un comportamento che lei stessa definisce normale. Poi con le restrizioni imposte dal Covid era diventato estremamente geloso, tanto da voler controllare il suo cellulare e i contatti social.
Assumeva anche in pubblico un atteggiamento violento e opprimente e in diverse occasioni le ha preso il cellulare cancellando delle amicizie sulla piattaforma instagram. Nel 2023 c’erano stati due episodi che l’avevano spinta a chiudere la relazione. Una volta lui l’aveva spinta giù dalle scale, facendola cadere per terra e aggredendola e in un’altra occasione, di ritorno da Villa Barbieri le spingeva con forza il viso contro il finestrino dell’auto.
Si arriva all’episodio nel quale lui le chiede come mai nell’andare verso il bagno di un locale si fosse fermata a parlare con dei ragazzi. Alla spiegazione di lei, lui le sferrava uno schiaffo. Nel settembre del 2023 i due decidevano di interrompere la relazione e dopo due mesi di apparente calma sono iniziate parecchie vessazioni.
Tanto da spingere la ventenne a chiedere l’intervento del padre che ha chiamato l’ex fidanzato intimandogli di lasciar stare la figlia. Ma nonostante ciò lui ha imbrattato la porta di casa con scritte ingiuriose. Anche in questo periodo sapeva tutto, persino quali amiche si fermavano a dormire a casa sua per farle compagnia.
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