Fa paura anche il bruco americano

A Due Carrare le larve stanno distruggendo gli alberi
BRUCO AMERICANO. A Due Carrare è scattato l’allarme Ecco quello che resta di un albero aggredito dalle larve
BRUCO AMERICANO. A Due Carrare è scattato l’allarme Ecco quello che resta di un albero aggredito dalle larve
 
DUE CARRARE.
Alberi rinsecchiti ormai in quasi tutto il territorio di Due Carrare a causa di una infestazione da «Hyphantria Cunea», meglio nota come bruco americano. Si tratta di un lepidottero di origine nordamericana, arrivato in Italia a cavallo degli anni Settanta. Diffusosi rapidamente dalla Pianura Padana a tutte le regioni italiane, causa gravi danni alle piante dalle ampie foglie presenti soprattutto nelle aree verdi urbane, lungo le strade e le linee ferroviarie.  «Ho informato l'ufficio tecnico che alcuni alberi di Ponte Manco sono stati divorati da questo vero e proprio flagello - commenta un residente - spero che ora prendano provvedimenti seri».  Ma anche lungo i viali alberati all'ingresso del paese si nota l'aggressione del bruco americano, in genere difficilmente estirpabile, che può provocare la distruzione di gran parte del verde del territorio. All'inizio si presenta come una farfalla bianca candida o punteggiata di nero. Depone le uova di colore verde pallido che si incollano per lo più sulla parte inferiore delle foglie. Le larve bruno-giallastre possono raggiungere anche la lunghezza di 35 centimetri e in breve divorano l'intera foglia, della quale restano solo le nervature principali. Il bruco non disdegna le piante d'interesse agrario come melo, pero, noce, susino e la vite.  Se non si correrà presto ai ripari con una adeguata disinfestazione, in breve tempo l'intero ecosistema del Parco Colli potrebbe essere interessato dal fenomeno.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova