«Faccia d’angelo» in tv con Elio Germano

VENEZIA. Era stato timido, solitario e misterioso nel ruolo di Pietro, il giovane siciliano che arriva a Roma con l’unico grande sogno di fare l’attore nel nuovo atteso film di Ferzan Ozpetek. Ma dove denuncia magnifica presenza è recitando con atteggiamento sfrontato, buffonesco e aggressivo «Faccia d’angelo», nella miniserie Sky in cui interpreta il ruolo del protagonista, cioè il capo indiscusso della mala del Brenta Felice Maniero.
Inutile girarci attorno: Elio Germano, riconosciuto tra i talenti italiani attualmente più apprezzati a livello internazionale, premiato a Cannes nel 2010 con la Palma d’oro per «La nostra vita» di Daniele Luchetti, tra marzo e aprile non si potrà fare a meno di notarlo, mattatore in tre ruoli tra i più attesi della stagione. E non è tutto: è protagonista nei «Padroni di casa» di Edoardo Gabbriellini con cui Gianni Morandi, dopo una vita di assenza dal cinema, dall’epoca dei musicarelli, ha deciso di tornare sul set.
Il teatro che, dopo il clamore di Cannes, è stato una fuga rigeneratrice con il monologo «Thom Pain» è ora una consuetudine e una sfida continua: sta portando in giro per l’Italia la sua versione per un reading a due voci - Germano recita, Teho Teardo, il compositore preferito da Paolo Sorrentino, suona - di «Viaggio al termine della notte», scritto nel 1932 da un autore controverso come Louis-Ferdinand Celine.
Ma l’attesa è tutta riservata all’evento-fiction dell’anno, quando Germano si affaccerà in tv su Sky Cinema il 12 e 19 marzo protagonista di «Faccia d’angelo». Diretto da Andrea Porporati, autore anche del soggetto e della sceneggiatura - assieme ad Elena Bucaccio ed Alessandro Sermoneta - il film è stato girato nei luoghi delle imprese criminali di Maniero, che dalla metà degli anni Settanta è stato protagonista assoluto e quasi geniale di spettacolari rapine, sanguinosi assalti a banche e poste, traffico di armi, droga e gioco d’azzardo, tra Padova, Venezia, Mestre e la Slovenia.
Amante di macchine di lusso, yacht, belle donne e bella vita, e altrettanto spietato e feroce nelle imprese malavitose, al carismatico Maniero, viso glabro, tratti aggraziati, capelli a caschetto, Germano ha dato il suo volto cercando di rendere la complessità di un personaggio particolare.
E dalle prime anticipazioni, dal trailer che si può vedere in tv, il risultato è di grande impatto.
Altrettanto effetto fa il trailer del film di Ozpetek in uscita il 16 marzo, Magnifica presenza, dove Germano parla in siciliano nei panni di Pietro Pontechievello, un giovane pasticcere timidissimo con un grande sogno nel cassetto: diventare attore. Con lui nel film Paola Minaccioni, Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Cem Yilmaz, presenze imparruccate di un’altra epoca che trascineranno Germano in un mondo fantastico.
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