Fallimento per l'hotel Rio D'Oro In mobilità 17 lavoratori

 
MONTEGROTTO.
Dopo il Bertha, è fallito anche l'Hotel Terme Rio d'Oro. Ad un anno dal blitz dei Nas che aveva riscontrato gravi carenze igieniche determinando la chiusura dell'attività, la società che fa capo a Giovanni Albertin ha definitivamente portato i libri contabili in Tribunale. I giudici hanno già provveduto a nominare il curatore fallimentare. Ieri pomeriggio la notizia è apparsa anche nell'apposito registro che raccoglie i fallimenti. Nulla da fare quindi per i 17 lavoratori rimasti ancora in forze all'albergo di via Virgilio 16 che attendono anche il saldo di diverse mensilità arretrate. Dal 2 aprile fino a giugno il personale assunto è coperto dalla cassa integrazione. Ma con il fallimento, sarà probabile l'avvio della mobilità. Per i sindacati di Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Filcams Cgil, la situazione del Rio d'Oro non è una doccia fredda. «Purtroppo anche in questo caso c'entra poco o nulla la crisi del turismo o dell'economia - spiegano Francesca Pizzo e Marco Bodon di Fisascat - Si tratta dell'ennesimo episodio di mala gestione». Nonostante l'ordinanza di chiusura emessa dall'ex sindaco Luca Claudio, l'hotel ha tentato a più riprese di accettare le prenotazioni. La proprietà aveva avviato dei lavori, ma non è riuscita ad ottenere i nulla osta necessari alla riapertura. L'albergo era stato duramente segnato anche dalla tromba d'aria dello scorso luglio con la gru che si era accartocciata sulla struttura.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova