Famiglia al freddo, Eni annuncia il ripristino del gas

SELVAZZANO. La famiglia (papà mamma e due figlie) di Tencarola al freddo dal 26 novembre per un disguido di Eni luce e gas relativo a una bolletta pazza che risale alla primavera del 2012, oggi...

SELVAZZANO. La famiglia (papà mamma e due figlie) di Tencarola al freddo dal 26 novembre per un disguido di Eni luce e gas relativo a una bolletta pazza che risale alla primavera del 2012, oggi potrà tornare a scaldarsi e a prepararsi un piatto caldo dopo una settimana passata fuori casa. A seguito dell’articolo del mattino di ieri l’azienda fornitrice di metano alle 14.46 ha ordinato l’immediata riapertura del contatore. «Questo è quanto ci è stato comunicato da un operatore del call center di Eni», affermano i coniugi. «Di fatto siamo ancora al freddo ma siamo fiduciosi che oggi l’incubo finalmente finirà grazie anche all’aiuto del vostro giornale».

Eni ieri pomeriggio ha contattato per telefono il cliente di via San Francesco chiedendo copia della documentazione intercorsa in primavera, quando il titolare del contratto aveva constatato che la fattura di 2189,61 euro, in base ai reali consumi, risultava maggiorata di circa 1000 euro. «Quanto successo probabilmente è da imputare al carente scambio di informazioni tra gli uffici di Eni», aggiungono i coniugi. «Resta il fatto che dopo averci scritto di non pagare quella fattura e di aspettare il riconteggio, ci hanno lasciato senza gas proprio nei giorni più freddi. In questa settimana siamo stati ospiti di mia suocera che abita a 20 chilometri da Selvazzano perché non potevamo lavarci con l’acqua gelida e i fornelli non funzionavano».

Gianni Biasetto

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