Famiglia travolta, muore la moglie dell’assessore Stefano Miola

La vittima è Nicoletta Lissandrin, moglie dell’assessore al Bilancio di Galzignano, rimasto ferito. Con loro c’erano i due figli e una ragazza
POLETTO INCIDENTE MORTALE GALZIGNANO
POLETTO INCIDENTE MORTALE GALZIGNANO

PADOVA. Tragico incidente stradale lungo viale delle Terme. Ieri dopo le ore 22 un’auto ha travolto una famiglia in bicicletta. È morta così Nicoletta Lissandrin, 47 anni, moglie dell’assessore Stefano Miola che è rimasto ferito nell’incidente insieme ad altri tre ciclisti.

Ricostruzione ancora sommaria.

In base alle informazioni al momento di andare in stampa, la ricostruzione è ancora sommaria. Sembra che marito e moglie fossero in bicicletta in compagnia della figlia Chiara e del figlio Luca insieme alla fidanzata. Si conosce soltanto il modello dell’auto, una Ford Focus blu, mentre non è confermata l’identità del conducente: sembra, dalle prime testimonianze dirette, che fosse un ragazzo di giovane età.

Viale buio.

Viale delle Terme a Galzignano in quel tratto di fronte al “bacino” è un rettilineo buio senza illuminazione. Il gruppo di ciclisti era quasi all’altezza del distributore Q8, quando la Ford Focus ha imboccato lo stesso tratto in direzione di Battaglia. Com’è accaduto il tragico incidente lo stabiliranno con precisione i carabinieri di Abano, che sono subito intervenuti in Viale delle Terme insieme all’auto medica di emergenza del 118. Forse, chi guidava non ha visto le quattro biciclette. E probabilmente l’auto ha “tamponato” chi chiudeva la fila del gruppetto.

La scena sull’asfalto.

Una scarpa da tennis, un pezzo di gomma e frammenti del paraurti dell’auto. Nel fosso, invece, una Mtb e un’altra bicicletta da corsa. Una scena che lasciava pochi dubbi a chi è arrivato in Viale delle Terme. Il corpo senza vita di Nicoletta Lissandrin era stato pietosamente coperto. Il marito e gli altri erano stati affidati alle cure dei medici: Stefano Miola è stato ricoverato, anche se in condizioni non gravissime.

Una piccola folla.

La notizia dell’incidente è subito rimbalzata a Galzignano. Prima delle 23 era già arrivato il sindaco Riccardo Masin, che si è prodigato come ha potuto in particolare nell’informare gli altri familiari delle vittime. Via via sono arrivati gli amici, i parenti e i conoscenti: una piccola folla sgomenta e atterrita. La notizia della morte di Nicoletta è corsa di bocca in bocca, insieme al tam tam dei cellulari. E prima di mezzanotte è arrivato anche il parroco.

La notte della disperazione.

Una lunga notte, per tutti. Con la disperazione nel cuore per la morte di Nicoletta. E con l’angoscia per le condizioni degli altri coinvolti nell’incidente. Una notte in bianco per la famiglia dell’assessore Miola, ma anche per i parenti e gli amici che si sono divisi fra Galzignano, Abano e Padova. «Non ci posso credere» singhiozzava una ragazza, «Non è possibile morire così». I carabinieri hanno continuato a raccogliere elementi e testimonianze per il loro rapporto. E il traffico da e per Battaglia è stato interrotto nel tratto di strada interessata all’incidente.Sul ciglio, in mezzo all’erba, le ruote di una bicletta nera. Le altre sono finite nel fosso. E per decine di metri sono rimasti i segni dell’impatto che ha trasformato in tragedia una gita di 5 ciclisti.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova