Fanno razzia dal dentista e allagano la banca

VIGONZA. Maxi furto nello studio dentistico di Elisabetta Martini, in via Cavour 38. Trafugati macchinari specialistici e vari utensili odontoiatrici per un valore complessivo di 60 mila euro, non coperto da assicurazione.
Per portarsi via alcuni macchinari i malfattori hanno strappato i tubi collegati con l’apposito impianto per l’erogazione dell’acqua allagando sia lo studio che la sottostante banca Antonveneta Monte di Paschi. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri, ma risalire agli autori risulterebbe arduo, i macchinari potrebbero essere già fuori confine.
L’ennesimo colpo ai danni di uno studio dentistico è stato messo a segno ieri notte (in foto, il foro praticato per entrare) ed è stato scoperto solamente dal personale dipendente quando ormai non c’era più niente da fare se non allertare il 112.
Sul posto i carabinieri della stazione di Cadoneghe per le verifiche del caso e la dottoressa Martini, che si è disperata per lo scempio al quale si è trovata davanti. Dopo le pulizie lo studio dentistico è rimasto chiuso e non si sa quando potrà riaprire. Problemi ne ha avuti anche la filiale dell’istituto di credito, che ha dovuto chiudere al pubblico l’intera mattinata in quanto invasa da dieci centimetri di acqua. Pare siano andati rovinati alcuni computer.
Ai dipendenti dell’Antonveneta è stato consigliato di non accendere la luce né attivare i pc per evitare un pericoloso corto circuito. Nel pomeriggio la banca, risistemata, ha potuto riaprire.
Lo studio dentistico è situato al primo piano di un palazzo a pochi passi dal municipio, quasi di fronte al teatro comunale Quirino De Giorgio. Al piano terra dell’edificio i due noti bar della movida, al secondo piano alcuni uffici. Per perpetrate il furto i ladri potrebbero essere entrati con un furgone dal garage sotterraneo quasi sempre aperto. Non è escluso che possano aver avuto accesso dalla porta principale, che i condomini lamentano quasi sempre spalancata.
Saliti al primo piano hanno infranto la finestrella dello studio dentistico che si affaccia sul corridoio interno, poi uno di loro si è calato dentro e ha aperto la porta ai complici.
Un furto studiato a tavolino da una banda specializzata nel ramo degli apparecchi odontoiatrici, che ha trovato il punto vulnerabile dell’edificio. Infatti non è il primo studio dentistico che viene “ripulito” di tutto punto.
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