Ferragosto con il pienone ad Abano e Montegrotto: ma tante incertezze sul futuro

ABANO TERME. l weekend di Ferragosto è andato in archivio con un sospiro di sollievo per gli albergatori di Abano e Montegrotto. Ma già da oggi si torna a fare i conti con preoccupazioni e incognite legate al futuro. «Abbiamo chiuso i tre giorni del fine settimana di Ferragosto con un tasso di occupazione media delle stanze dell’80%», spiega il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto. «Tuttavia già da oggi ci attendiamo un rallentamento. Gli hotel si scaricheranno di presenze, la cui media occupazionale si aggirerà attorno al 50%».
incognite
«Nel weekend risaliremo al 70-75% di occupazione media», aggiunge il direttore di Federalberghi Terme, Marco Gottardo, «media che speriamo di mantenere per gli ultimi giorni di agosto e per settembre». Ci sono tuttavia delle incognite. «Per ora abbiamo retto con i clienti italiani che sono stati l’80% del totale», riprende Boaretto. «Puntavamo a riagganciare i flussi turistici provenienti da Germania e Francia, ma la risalita di contagi da Coronavirus da quelle parti complica tutto».
numeri buoni
«Gli albergatori hanno lavorato molto organizzando feste a tema e intrattenimento musicale», dice ancora Gottardo. «Qualche hotel ha rinnovato la tradizione dei fuochi d’artificio, ma sono stati meno quest’anno». «Noi per rispetto del momento abbiamo rinunciato come Hotel Europa allo spettacolo pirotecnico», spiega Luca Tognin titolare dell’albergo di Abano e dell’Hotel Neroniane a Montegrotto. «Abbiamo avuto un tasso d occupazione dell’85%. E l’85% dei nostri clienti sono stati italiani, il resto tedeschi e francesi. Abbiamo avuto il ritorno di clienti storici, ma anche molte new entry. Sarà così fino al 20 agosto e poi c’è da sperare in una ripresa delle prenotazioni, anche last minute». Alberto Fasolato dell’Hotel Harrys’ Garden di Abano sottolinea: «Siamo contenti. Da quando abbiamo riaperto c’è stata un’escalation di presenze, culminate con il quasi tutto esaurito, mancato a Ferragosto solo per il rispetto delle norme anti Covid 19».
Ottimi numeri anche nei tre hotel aperti del Gruppo Borile (Abano Grand Hotel, Trieste & Victoria e Metropole). «Un Ferragosto insolito ma gradito a clienti abituali e nuovi», fa sapere la famiglia Borile. «Il calo dei clienti provenienti da paesi stranieri è stato compensato da un nuovo flusso di clientela italiana che fino a oggi non avrebbe mai scelto le Terme come vacanza estiva. Questi ultimi sono stati positivamente sorpresi da parchi, piscine e Spa».
le richieste
I punti forti quest’anno sono la Spa e i menu gourmet con i quali gli chef delle Terme si esprimono al meglio, accompagnati da un servizio premuroso e gentile al tavolo. È finita l’era dei grandi buffet e oggi l’ospite è più attento alla qualità che alla quantità: lo conferma il fatto che il 95% dei clienti preferisce il servizio al tavolo.
locali nei colli
Ferragosto positivo anche per i ristoranti dei Colli Euganei. Locali con il tutto esaurito, soprattutto nel weekend di Ferragosto. «Abbiamo riempito le nostre sale a pranzo e a cena», spiega Nicola Lionello titolare della trattoria Da Taparo di Torreglia e presidente della Tavole Tauriliane. «Tutta la settimana è stata molto positiva con clienti che magari non sono andati in vacanza per motivi di lavoro. Clienti per lo più del posto o da Vicenza e Ferrara. Ferrara per noi è un bacino d’utenza importante. Sono mancati purtroppo i turisti che hanno provocato un calo negli affari del 10% tra giugno, luglio e questa prima parte di agosto, dopo un riavvio davvero soft di maggio. Speriamo di proseguire così». —
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