Festa della Repubblica a Padova, Giordani: «Recuperiamo il senso di comunità»
Centinaia di padovani in piazza dei Signori per le celebrazioni del 2 giugno. Letto il messaggio del Presidente della Repubblica, tante le autorità presenti

Centinaia di padovani in piazza dei Signori per le celebrazioni del 2 giugno organizzate dalla Prefettura e dal Comune. Un evento solenne con un respiro di spettacolo, tra musiche dell’orchestra universitaria e diverse esibizioni di corpi di ballo cittadini.
In apertura è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica. «Il compito di attuare in concreto gli ideali costituzionali, di renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte, è una missione mai esaurita, affidata ogni giorno anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile», la riflessione di Mattarella alla cittadinanza.
È seguito un discorso del sindaco Sergio Giordani: un messaggio di unità in un tempo di divisioni politiche, sociali e ideologiche. «Dobbiamo recuperare un senso di comunità che negli ultimi anni si è appannato - ha detto il primo cittadino - seguendo sirene che magnificano l’individualismo, che giustificano il raggiungimento di un obiettivo anche a discapito degli altri». E ha aggiunto: «Una filosofia che riguarda gli individui, ma a ben vedere anche gli stati, tra i quali riemerge un sovranismo figlio di presunzione e arroganza».

È seguita la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica italiana a poliziotti, militari e cittadini del territorio.
Tante presenze istituzionali, dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, all’eurodeputato del Pd Alessandro Zan, oltre ai diversi comandanti delle forze armate, dei carabinieri e della finanza. E ancora il procuratore capo Angelantonio Racanelli, la rettrice Daniela Mapelli, e il senatore Antonio De Poli.
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