Fiera, in mille “intrappolati” nel parcheggio dopo il concerto

Un’ora di caos. Dopo tre ore di bellissima musica. Non si è concluso nel migliore dei modi il concerto di Claudio Baglioni e Gianni Morandi venerdì sera in Fiera. E non certo per colpa dei due cantautori che sul palco hanno dato vita a uno spettacolo straordiario. I problemi sono iniziati una volta concluso il bis, esauriti gli applausi e spente le luci sul palco. Molte persone infatti sono rimaste “intrappolate” nel parcheggio nord del quartiere fieristico, riuscendo a defluire solo dopo un’ora e dopo che alcuni vandali avevano rotto le sbarre che regolano gli ingressi. «Colpa di sei utenti che si rifiutavano di pagare il parcheggio e che hanno bloccato le uscite», sottolinea l’amministratore unico di Aps Parcheggi, Riccardo Bentsik.
Lo spazio infatti non è più di proprietà della Fiera, né è gestito dagli organizzatori del concerto. Ma è in gestione alla società partecipata del Comune che si occupa della sosta in città. Che però si è trovata da sola a gestire l’evento: «Nessuno ci ha avvisati, abbiamo saputo dell’evento dai giornali. Alcuni mesi fa con il concerto di Ligabue eravamo coinvolti e non c’erano stati problemi», sottolinea Bentsik.
Una polemica che l’amministratore delegato della Fiera, Daniele Villa, respinge al mittente: «Ogni anno abbiamo decine di eventi, spesso con migliaia di persone. Un parcheggio pubblico deve funzionare a prescindere – chiarisce – Ma a parte questo piccolo disagio, di cui mi dispiace, possiamo essere orgogliosi di aver ospitato un grande evento come la prima nazionale di Baglioni e Morandi. La Fiera di Padova è l’unica struttura del Nordest in grado di ospitare concerti con oltre 7 mila persone sedute. Ed è vicina al centro e alla stazione».

Per evitare altri problemi Aps ha riparato le sbarre e inviato ieri sera due addetti a sorvegliare l’ingresso e l’uscita delle auto, suggerendo agli automobilisti di pagare all’arrivo per evitare poi le code alla fine.
«Venerdì sera abbiamo gestito 970 vetture. Il deflusso è iniziato alle 00.15 e si è concluso all’1.12. Un’ora per far uscire tutti non è un dramma», sottolinea Bentsik. Il problema per la società è che alle 00.59 «gli utenti non pagatori hanno spaccato le sbarre per defluire – racconta l’amministratore unico di Aps Parcheggi – In totale sono uscite senza pagare un po’ meno di 300 auto».
Uno dei problemi è stato il tempo di “latenza”, cioè quello che un’auto trascorre tra le due sbarre in attesa che una si alzi. Invece dei soliti 3 secondi venerdì sera si è arrivati a 10-12, dando la sensazione a qualche automobilista di essere rimasto “intrappolato”.
«Entro il 2016 implementeremo il sistema di accessi del parcheggio della Fiera – anticipa Bentsik – Si potrà pagare tramite app, sms e telepass».
Nel pomeriggio la Zed!, società che gestisce il Gran Teatro in corso Australia, ha inviato una nota per ribadire «la sua completa estraneità ai fatti». Il concerto infatti era organizzato da un’altra società, che ha collaborato direttamente con la Fiera.
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