Fiera orfana di mucche e pecore

Restrizioni imposte dall’Usl 16 per i rischi causati dal morbo della “lingua blu”
Fiera bestiame Piove 12.11.00 Belluco FOTOPIRAN
Fiera bestiame Piove 12.11.00 Belluco FOTOPIRAN

PIOVE DI SACCO. La tradizione, per una volta, lascia il passo alle contingenti esigenze legate alla prevenzione e al controllo sanitario. A pagare dazio sarà così la storica fiera del bestiame che, come tutti gli anni, l'11 novembre, giornata dedicata alla festa patronale di San Martino, sarà ospitata negli spazi dell'ex foro boario. Una fiera franca che sarà necessariamente in tono minore visto che mancheranno diverse tipologie di animali, come mucche, capre e pecore.

Con un'ordinanza il sindaco Davide Gianella nei giorni scorsi si è visto costretto, suo malgrado, a vietare la partecipazione agli espositori di bovini, ovini e caprini. Una misura conseguente alle recenti disposizioni arrivate dal Servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell'Uls 16 dopo che il territorio dell'intera regione è stato dichiarato zona di restrizione a causa della "Blue Tongue", il cosiddetto morbo della "lingua blu". Vietarne la presenza è, in questo periodo, condizione necessaria per ottenere il nullaosta alla realizzazione di mostre, fiere e mercati. L'ordinanza del sindaco interessa anche gli espositori di specie avicole che potranno esserci solo a determinate condizioni. Potranno, infatti, partecipare solo quelli che hanno preventivamente ottenuto la certificazione di provenienza degli animali (soprattutto galline ovaiole e tacchini) da allevamenti accreditati dalla legge in tema di biosicurezza.

In questo caso le restrizioni si rendono necessarie per la profilassi dell'influenza aviaria. Ovviamente l'auspicio di tutti è che le limitazioni adottate quest'anno saranno catalogate come una spiacevole, anche se necessaria, eccezione. La fiera franca, che immancabilmente si ripropone da quasi quattrocento anni, rappresenta sicuramente uno degli ultimi legami con la storia e le trazioni di un intero territorio.

Alessandro Cesarato

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