Film al Cineplex a rischio l’immobile va all’asta
La società titolare dell’edificio a Due Carrare, Cinemax, ha chiesto il concordato Ristrutturazione del debito altrimenti potrebbe saltare l’attività del multisala

CINEPLEX..BELLUCO
DUE CARRARE. Cinemax srl presenta istanza di concordato in bianco. La società che gestisce il Cineplex di Due Carrare porta i libri in Tribunale per un concordato in bianco che sembra mirare a prendere tempo in vista dell’asta giudiziaria che vede al centro l’immobile di sua proprietà in via Antonio De Curtis, a due passi da Strada Battaglia. Il cinema, noto pure come Dream Park, 25 dipendenti e a tutt’oggi in attività, campeggia di fatto anche sulle pagine delle aste immobiliari del Tribunale di Padova con una base d’asta di 2,55 milioni di euro. L’8 febbraio prossimo l’edificio che ospita uno dei più noti multisala della provincia di Padova rischia quindi di passare di mano ponendo un’ipoteca significativa sulla prosecuzione dell’attività. È probabilmente anche questo il motivo della presentazione di un concordato in bianco al Tribunale di Padova che potrebbe garantire fino a 4 mesi di tempo alla società proprietaria, Cinemax srl, per venire a capo delle sue pendenze con i creditori, principalmente la Cassa di Risparmio del Veneto che di fatto è la responsabile dell’esecuzione civile legata alla vendita dell’immobile. Il destino dunque di una delle prime strutture multisala realizzate in provincia di Padova si lega così ai procedimenti giudiziari tipici della trafila legale e burocratica dei concordati. Il giudice delegato Caterina Zambotto, il commissario incaricato Giovanni Fonte e i legali delle parti coinvolte avranno 60 giorni (più altri 60) per procedere, in attesa che la società presenti un piano di concordato preventivo o un accordo di ristrutturazione del debito che possa scongiurare la chiusura definitiva della struttura. E le prospettive di una soluzione della crisi sono legate alle scelte della legale rappresentante della società titolare della gestione del Cineplex e dell’immobile di via De Curtis, Michela Ferrero, figlia del magnate delle sale cinematografiche Massimo Ferrero, anche presidente della Sampdoria Calcio. Il legale di Cinemax, l’avvocato specializzato in diritto societario, commerciale e della crisi d’impresa Marco Greggio (noto per avere seguito molte altre ristrutturazioni societarie in passato), contattato in merito, ha preferito non commentare in alcun modo una procedura da cui dipende con ogni probabilità il futuro di un multisala attiva ormai da una ventina d’anni.
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