Finisce all’asta la "casa dei barbacani" di via Santa Lucia

L’offerta minima è 637 mila euro. Ultimo proprietario è Barchesi, coinvolto nel fallimento ProPrestige, la società che ha fatto perdere soldi ai calciatori e all'assessore Saia

PADOVA. La “casa medievale con barbacani e forno” finisce all’asta. Nelle guide turistiche di Padova viene così chiamato l’edificio storico all’incrocio tra via Santa Lucia e via Boccalerie che oggi si proverà per la seconda volta la vendita senza incanto partendo da un offerta minima di 637 mila euro. L’eventuale compratore però deve mettere in conto altre spese per completare i lavori già avviati e mai completati per le difficoltà economiche del proprietario. L’edificio è abbandonato da anni e da agosto è transennato per la caduta di pezzi di intonaco.

L’apertura delle buste. Molti padovani ricordano il panificio Bortolotto che occupava le vetrine su via Boccalerie. In realtà la palazzina è in condizioni molto precarie. Si spera quindi che questa sera alle 18 all’apertura delle buste nello studio del delegato alla vendita Michele Antonucci sia arrivata almeno un’offerta. C’era tempo fino alle 12 di ieri per depositare le buste. Il precedente tentativo era andato deserto.

Palazzo storico. Rispetto alla perizia del geometra Federico Pontarin, che aveva valutato l’immobile 1.127.000 euro, il prezzo base è stato abbassato a 850 mila euro. Considerato che sono ammissibili offerte inferiori fino al limite del 75% del prezzo base l’offerta minima è di 637.500 euro. Un prezzo da periferia per un edificio storico a due passi dalle piazze, di 481 metri quadri distribuiti su un piano interrato e tre piani fuori terra. Al piano terra c’è un negozio con vetrine, bagno, ripostiglio e disimpegno. Al primo piano un appartamento di 110 metri quadri con soggiorno, cucina, due camere, ripostiglio e bagno. Al secondo si cresce a 135 metri quadri con ingresso, corridoio, sala da pranzo, cucina, soggiorno, due camere, due bagni e ripostiglio. Poi un sottotetto da 70 metri quadri abitabili.

La Più srl e il fallimento. L’ultimo proprietario dell’immobile è la Più srl, una società con sede in via Emanuele Filiberto e capitale sociale di 10.400 euro. Amministratore unico è Ugo Antonio Barchesi , ex socio e presidente del cda della ProPrestige, società coinvolta in una bancarotta fraudolenta costata 6,8 milioni, che ha fatto perdere gli investimenti di calciatori come Luca Toni, Bosko Jankovic, Sebastian Frey, Riccardo Montolivo e dell’assessore alla sicurezza Maurizio Saia. Per questo Barchesi è stato condannato nell’aprile scorso, col rito abbreviato in primo grado, a cinque anni di reclusione e una provvisionale di 6 milioni.

Borgo Santa Lucia. La casa con i barbacani è tra quelle che si sono salvate dalla distruzione negli anni ’30 del Borgo Santa Lucia, un intrico di piccole case con una piazzetta caratterizzata da un pozzo. Tra questi palazzetti hanno vissuto l'astrologo-mago Pietro d'Abano; il pittore Andrea Mantegna e l’architetto Giuseppe Jappelli. A inizio dello scorso secolo però il quartiere pullulava di lupanari. Così i gerarchi fascisti, per dar spazio alla nuova piazza Spalato (oggi piazza Insurrezione) decretarono la demolizione di quei «cupi angiporti ove Venere Pandemia stracca le reni dei nipoti di Antenore».

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