Fiori rubati in cimitero i familiari sono indignati

FONTANIVA. Le frasi scritte sull’avviso protetto da una custodia in nylon non lasciano spazio a dubbi o a interpretazioni: «È una cosa vergognosa che nel 2016 la persona che si diverte a rubare fiori e piante ai nostri cari defunti non abbia due euro per comprarseli. Noi familiari non vediamo, ma ce ne accorgiamo. Prima o poi tutto viene pagato. Vergognatevi».
Il messaggio - forte e chiaro - è apparso pochi giorni fa all'entrata del cimitero della frazione fontanivese di San Giorgio in Brenta. Arrivati al limite della sopportazione per i continui gesti di inciviltà, alcuni cittadini hanno deciso di mettere nero su bianco la loro rabbia e renderla pubblica, puntando il dito contro chi non riesce ad avere la decenza di rispettare i segni di pietà.
Pare infatti che da qualche tempo le tombe dei defunti siano prese di mira da mani sconosciute.
Dal canto suo il sindaco di Fontaniva, Lorenzo Piotto, spiega di non essere stato informato di questi episodi, ma di essere pronto a fare la sua parte con l'amministrazione comunale: «Invito chi ha subito questo tipo di gesti a comunicarmelo», dice il primo cittadino, «Atti come questi sono deplorevoli, dimostrano un’assoluta mancanza di rispetto per il defunto e la famiglia».
Nei mesi scorsi anche il cimitero di Fontaniva era stato vittima di comportamenti assai sgradevoli di mancanza di rispetto verso i defunti e le persone colpite dal lutto: «Per questo», sottolinea il sindaco, «ci siamo attivati e abbiamo provveduto a installare una telecamera che inquadra l’area cimiteriale. Una volta ricevute e vagliate le segnalazioni provenienti dalla frazione, valuteremo se sia il caso di installarne una anche in cimitero a San Giorgio in Brenta». (s.b.)
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