Fischer, licenziati 4 dipendenti

Oggi assemblea e picchetto davanti alla sede di corso Stati Uniti

Licenziati quattro dipendenti della Fischer Italia, oggi assemblea e picchetto davanti alla sede di corso Stati Uniti dell’azienda leader in sistemi di fissaggio e tasselli. Due donne e due uomini, tutti impegnati nell’area commerciale, hanno ricevuto nei giorni scorsi la notizia del licenziamento per motivi di carattere economico. La Fischer conta 320 dipendenti a Padova e un fatturato di oltre 120 milioni di euro.

«Hanno convocato le lavoratrici, entrambe sulla quarantina» spiega Marco Galtarossa della Filctem Cgil di Padova «e i lavoratori, di cui uno solo vicino all’età della pensione, in ufficio uno per volta e consegnato loro la lettera di licenziamento giustificando la scelta. dettata da una riorganizzazione volta a migliorare l'efficienza e contenere i costi in quanto l'azienda ha perso costantemente fatturato negli ultimi anni. I documenti che l'azienda ci ha consegnato non evidenziano questa situazione di crisi, nel 2010 il fatturato aveva registrato un aumento del 14% circa grazie al solare e fotovoltaico e nel 2011 leggermente in flessione rispetto all'anno precedente, ma ben al di sopra del 2009. Durante gli incontri l'azienda ci ha sempre tranquillizzato sulla situazione, infatti continuano ad operare lavoratori interinali e non sono mai stati attivati i percorsi previsti per le aziende in crisi. E ora una grande realtà come la Fischer Italia licenzia quattro lavoratori su un totale di 320, senza mai affrontare la questione dentro i normali rapporti con le organizzazioni sindacali, alla faccia alla faccia dell’attenzione e rispetto dei lavoratori, dopo molti anni di servizio prestato in azienda». Secondo i rappresentanti sindacali, che hanno convocato un’assemblea straordinaria con i lavoratori per stamattina, i motivi dei licenziamenti sono ben altri perché l’allontanamento di quattro persone in un’azienda di queste dimensioni porta un beneficio economico praticamente trascurabile.

«Alla faccia di chi pensa che i tedeschi siano così diversi dagli imprenditori italiani» continua Galtarossa, sottolineando che questa è la conseguenza della riforma dell’articolo 18 voluta dal ministro Fornero. «Invito il ministro a venire in Corso Stati Uniti e incontrare questi quattro lavoratori rimasti senza occupazione. Ovviamente chiediamo il loro reintegro e il ripristino di un clima che rispetti la dignità dei dipendenti, oltre ad un tavolo per discutere della reale situazione aziendale».

Nicola Stievano

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