Fiumi a rischio esondazione, rientra l’allarme sul Fratta-Gorzone

Maltempo in Veneto: Dopo quasi una settimana di apprensione la situazione si va normalizzando su Bacchiglione, Adige, Brenta e Bisatto  
Este (PD) 10 dicembre 2020. Livello del fiume Bisatto sui ponti di Este. Nella foto: il livello del fiume Bisatto sul ponte di Via Isidoro Alessi
Este (PD) 10 dicembre 2020. Livello del fiume Bisatto sui ponti di Este. Nella foto: il livello del fiume Bisatto sul ponte di Via Isidoro Alessi

ESTE. Dopo una settimana di apprensione rientra pian piano l’allarme lungo i principali fiumi della provincia. L’ultima area arancione sul fronte idrogeologico individuata dalla Protezione Civile del Veneto ieri coincideva con il solo corso del Fratta – Gorzone, interessato dal passaggio della piena. Impegnate otto squadre di volontari, sopportavate dal gruppo provinciale volontario.

Nel punto di rilevazione di Stanghella il Gorzone ha raggiunto il suo culmine, a quota 0,97 metri, ieri intorno alle 11. La piena è passata lentamente, monitorata dal Genio Civile e dalla Protezione Civile, senza causare particolari problemi. Dopo tre ore il livello del fiume ha iniziato a scendere molto lentamente, al ritmo di un centimetro l’ora.

Continua a scendere anche il livello dell’Adige, ieri a Boara Pisani è calato di oltre mezzo metro. In tutta la zona, in particolare fra Gorzone e Adige, resta alta l’attenzione nei punti in cui potrebbero aprirsi dei fontanazzi, come è successo martedì scorso a Borgoforte di Anguillara. La Protezione Civile comunale ha avviato un censimento dei fontanazzi “storici” della zona e invita i residenti a collaborare, proprio per poter avviare subito un monitoraggio dei punti più sensibili in caso di piena.

Este (PD) 10 dicembre 2020. Livello del fiume Bisatto sui ponti di Este. Nella foto: veduta del Ponte di Torre sul fiume Frassine
Este (PD) 10 dicembre 2020. Livello del fiume Bisatto sui ponti di Este. Nella foto: veduta del Ponte di Torre sul fiume Frassine


A Este intanto, dopo tre giorni di sorveglianza h24 del Bisatto, è stata la prima notte tranquilla, che non ha richiesto il presidio dei volontari. «Ieri sera abbiamo fatto il punto della situazione insieme al Genio Civile» spiega il sindaco Roberta Gallana «e abbiamo riscontrato che l’acqua sta scendendo molto lentamente, quindi continueremo a prestare particolare attenzione. Non abbiamo riscontrato criticità. Intanto il Consorzio di Bonifica sta eseguendo alcune manovre per alimentare la rete di scolo secondaria, in modo da trattenere un po’ d’acqua per le prossime settimane. Negli ultimi giorni in montagna si è abbassato il limite delle nevicate e questo ha migliorato la situazione dei fiumi».

Anche lungo il Fratta non si registrano danni: a San Salvaro di Urbana ieri il livello del fiume è sceso di oltre due metri. A Valli Mocenighe il picco è stato raggiunto, l’altra notte, quindi il livello dell’acqua si è poi abbassato. Allerta rientrata lungo il corso del Bacchiglione, anche nel tratto a sud di Padova. A Bovolenta domani i volontari della Protezione Civile rimuoveranno le paratie alzate domenica scorsa nella penisola della “Ponta”, non lontana dalla piazza centrale. Stavolta non c’è stato bisogno di evacuare le cinque persone che vivono nell’area golenale.

Anche il Brenta non fa più paura: a Limena il fiume è sceso di oltre due metri in meno di tre giorni. Intanto oggi sono in partenza alla volta di Castelfranco Emilia (Modena) nove squadre di volontari della protezione civile dei distretti Alta Padovana, Camposampierese, Medio Brenta, Padova Sud Ovest, Padova Sud, Colli Euganei Sud, Piovese, Conselvano e del Gruppo Provinciale volontario per attività di prosciugamento e pulizia strutture abitative. L’attività è stata richiesta dalla Regione Veneto nell’ambito della movimentazione della colonna mobile regionale del Veneto. —

Nicola Stievano
 

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