Formano, in Ghetto la bottega artigiana dell’abbigliamento

PADOVA. Ci vuole coraggio per sfidare la moda dei grandi marchi low cost. Ma ad Alexandra Ceretta ed Eva Sandrini (nella foto sopra) il coraggio non manca. Sono giovani, motivate e hanno già un...
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-NUOVO NEGOZIO VIA DEI FABBRI
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-NUOVO NEGOZIO VIA DEI FABBRI

PADOVA. Ci vuole coraggio per sfidare la moda dei grandi marchi low cost. Ma ad Alexandra Ceretta ed Eva Sandrini (nella foto sopra) il coraggio non manca. Sono giovani, motivate e hanno già un solido bagaglio formativo alle spalle. E con il sostegno di Confartigianato Padova hanno aperto “Formano”, la loro bottega in via dei Fabbri 36, dove realizzano, a vista, capi pronti con metodo rigorosamente sartoriale.

Ma non si è trattato di un salto nel vuoto. Dopo una laurea in design della moda allo Iuav di Venezia, dove si sono conosciute e sono diventate amiche, e dopo aver allargato i loro orizzonti verso la cultura europea ed anglosassone in particolare, Alexandra ed Eva hanno intrapreso strade diverse, sempre nel settore della moda. Ma la produzione in serie, con scarsa attenzione alla qualità dei materiali e i processi produttivi, non faceva per loro.

«Stavo pensando di fare delle cose mie», racconta Eva, «quando Alexandra mi ha mandato un sms per propormelo. Ci siamo incontrate e abbiamo di creare un laboratorio a vista. Confartigianato ci ha guidato in questo percorso». Il Ghetto, tradizionalmente cuore commerciale del centro di Padova che sta riscoprendo la propria vocazione con una miriade di piccole botteghe di qualità, è la cornice ideale per il loro progetto. L’ambiente è dominato da un grande tavolo di lavoro al centro, dove vengono realizzati i capi, dai cappotti alle camicie, dalle gonne ai pantaloni. «A dicembre abbiamo cominciato ad occuparci dei dettagli», spiga Alexandra, «e ad aprile abbiamo aperto. Vendiamo solo cose fatte a mano da noi, dal disegno alla scelta della stoffa. Pezzi unici, ma non su misura. Abbiamo avviato anche delle collaborazioni con altri artigiani, pensando in futuro al total look».

Madina Fabretto

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